Superlega | 23 febbraio 2025, 23:44

Superlega: Anche la matematica salva Padova. Verona resta in corsa per il 4° posto

Antonietta Paradiso

Superlega: Anche la matematica salva Padova. Verona resta in corsa per il 4° posto

10ª di Ritorno

Rana Verona - Sonepar Padova 3-1 (20-25, 25-23, 25-19, 25-15)
Rana Verona: Abaev 2, Mozic 26, Cortesia 1, Jensen 12, Sani 0, Zingel 5, Ewert 12, D'Amico (L), Spirito 0, Bonisoli (L), Vitelli 7. N.E. Keita, Chevalier, Zanotti. All. Stoytchev.
Sonepar Padova: Falaschi 4, Porro 13, Plak 6, Masulovic 7, Sedlacek 19, Truocchio 6, Toscani (L), Stefani 7, Mayo Liberman 2, Diez (L), Orioli 0, Crosato 0. N.E. Galiazzo, Pedron. All. Cuttini.
ARBITRI: Cappello, Salvati.
NOTE - durata set: 25', 30', 29', 23'; tot: 107'.


VERONA - E mentre Padova, nonostante la sconfitta, può comunque festeggiare la permanenza in Superlega, Verona dovrà aspettare il prossimo turno per capire la sua posizione nella griglia dei play off. 

La squadra di Stoytchev perde malamente il primo set per poi chiudere la pratica in quattro set. Una formazione rivisitata quella scaligera a causa l'assenza di Keita (febbricitante) e con i successivi due innesti Ewert per un evanescente Sani e Bonisoli per il libero D'amico (causa leggero problema fisico accusato durante il finale di terzo set).

PIU' E MENO - I cambi in casa veronese sono stati l'arma in più. Ewert nonostante qualche erroraccio è stato un cambio azzeccato e Bonosoli non ha fatto rimpiangere il libero D'Amico. Buono anche l'ingresso di Vitelli per Cortesia. Quando Abaev (influenzato anche lui) ha una ricezione discreta riesce a gestire molto bene gli attaccanti e soprattutto a dare maggior varietà al gioco scaligero. L'uomo più costante dei bianconeri è sicuramente Porro (sebbene abbia subito un calo nel quarto), Sedlacek non è stato da meno nella serata no degli opposti. 
Il servizio patavino è decisamente da rivedere nonostante il buon avvio: 3 ace tutti nel primo set, si scioglie come neve al sole nel proseguo dell'incontro, sino a totalizzare un totale di 26 errori. Ancora scricciolante invece la ricezione dei padroni di casa seppur in leggero miglioramento rispetto alle ultime uscite. E' completamente mancano il posto2 a Padova, Masulovic e Stefani nonostante l'alternanza non sono stati per nulla incivisi.


IN CAMPO - Stoytchev schiera Abaev-Jensen in diagonale palleggiatore-opposto, al centro Cortesia e Zingel e in posto4 Mozic-Sani, libero D'Amico. Cuttini manda in campo Falaschi palleggiatore e Masulovic a completare la diagonale, Plak e Truocchio come centrali, gli schiacciatori Porro e Sedlacek, infine Diez libero.

LA PARTITA - Rana Verona completamente in tilt in questo avvio di set. La ricezione veronese è totalmente fuori giri così come il servizio poco efficace. La Sonepar invece è velenosissima dai nove metri (3 ace) ed è attenta a muro. Verona fa fatica a trovare il ritmo in questo parziale, Mozic passa con difficoltà, gli altri ancora meno e così viste le circostanze, Stoytchev inserisce il neo acquisto Ewert per Sani, 12-19. Padova però nonostante una leggera flessione nella parte centrale del set, mantiene saldo il controllo. Chiude Porro con l'ennesima pipe, 19-25.

Stoytchev tiene in campo Ewert e i padroni di casa sembrano aver trovato una quadra, quantomeno giocano alla pari con i patavini, 9-9. Gli scaligeri riescono a portarsi iin vantaggio di 3 lunghezze grazie al capitano Mozic, 12-9. Sonepar recupera il gap con Truocchio, 13-13. E' un equilibrio che si protrae sino alle battute finali del set, poi andato a favore dei padroni di casa grazie a un ace di Jensen su Porro, 25-23.

La terza frazione continua sulla scia della precedente, con le due formazioni che mantengono il gioco in perfetta parità, sebbene il gioco degli ospiti appaia più vario nelle scelte. Rana Verona con un guizzo di Mozic passa a condurre di 4 lunghezze, 18-14. Sul 20-17, Stoytchev è costretto a inserire il secondo libero Bonisoli per D'Amico a causa di un leggero trauma ricevuto da quest'ultimo che durante la difesa è andato a finire contro le panchine. I padroni di casa non perdono la bussola e riprendono il mano il match, 25-19 (errore al servizio di Truocchio).

Il quarto set è molto simile al primo a formazioni invertite, questa volta è Padova ad andare completamente nel pallone. Gli animi si scaldano per una decisione arbitrale un po' dubbia, ma Verona rimane lucida e il divario aumenta, 18-10. Il finale è tutto gialloblu, 25-15.

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