RIMINI - Appena rieletto alla guida della Federazione Italiana Pallavolo durante la 47ª Assemblea Nazionale FIPAV, Giuseppe Manfredi ha espresso tutta la sua soddisfazione per un risultato che testimonia la solidità e la coesione del movimento.
"La soddisfazione è grande, avere il 90% delle società presenti non è semplice", ha esordito il presidente, sottolineando l’importanza del coinvolgimento delle società nel processo decisionale. Manfredi ha ribadito la volontà di proseguire sulla strada della partecipazione attiva: "Organizzeremo riunioni con le società, ho bisogno di capire dove portare la nostra federazione da oggi in avanti."
Durante il suo intervento, ha voluto riconoscere il valore di tutti i candidati, rimarcando l'importanza di affrontare le nuove sfide con "entusiasmo, professionalità e competenza".
"L'asticella si alza: siamo la federazione di riferimento a livello internazionale e dobbiamo continuare a crescere, soprattutto nei servizi alle nostre società", ha affermato, ribadendo l'importanza di una presenza costante sul territorio.
Un momento significativo dell'assemblea è stata la presenza del presidente della Federazione Internazionale di Pallavolo (FIVB), considerata un riconoscimento importante a livello politico e un segnale di collaborazione internazionale. "La FIVB è con noi nei progetti di responsabilità sociale, un tema che diventerà sempre più centrale per la nostra federazione."
Manfredi ha poi ribadito l'importanza di lavorare non solo per formare grandi atleti, ma anche "cittadini veri", sottolineando il ruolo educativo della pallavolo.
Infine, ha voluto condividere con tutte le società il valore simbolico della medaglia esposta in assemblea: "È il risultato di un lavoro di squadra che coinvolge tutti: i grandi club, che investono e fanno crescere il movimento, e le piccole società, fondamentali per trovare e formare i giovani talenti."
Un mandato all’insegna della continuità e della crescita, con l’obiettivo di consolidare la pallavolo italiana come punto di riferimento mondiale, sia in campo che fuori.
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