MODENA - L'analisi della partita tra Trento e Lube evidenzia un chiaro dominio della squadra allenata da coach Fabio Soli in diverse aree chiave del gioco. A livello di efficienza complessiva Trento ha totalizzato 71 punti sfruttando 27 errori della Lube, a differenza dei cucinieri che hanno realizzato solo 61 punti con 20 errori da parte di Trento.
Dolomitici che sono risultati essere decisamente più efficaci nello sfruttare gli errori degli avversari, dimostrando una maggiore abilità nel mantenere la pressione sulla squadra avversaria. Trento ha mostrato una notevole superiorità nella fase breakpoint, guadagnando un punto ogni 4,22 battute, rispetto a Lube che ha avuto bisogno di 6,83 battute per ottenere un punto. Sevizio, muro e contrattacco sono state le chiavi per ottenere tale superiorità. L’Itas ha messo a segno 7 ace dai nove metri a fronte di 15 errori; al contrario di Lube che ha ottenuto solo 3 punti dalla propria battuta ma ha commesso 16 errori.
Trento ha realizzato 11 muri vincenti contro i 7 di Lube, dimostrando una maggiore solidità a rete. Inoltre, il contrattacco di Trento è stato decisamente più efficace, con il 39% di punti realizzati, rispetto al 32% di Lube.
Dati che suggeriscono una migliore combinazione tra muro, difesa e contrattacco da parte di Sbertoli e compagni, i quali hanno saputo capitalizzare al meglio le occasioni capitategli. Anche nella fase sideout, l’Itas ha dimostrato un leggero vantaggio, guadagnando un punto ogni 1,38 ricezioni rispetto a Lube che ha ottenuto un punto ogni 1,67 ricezioni.
Una miglior fase cambio dovuta sia ad una migliore ricezione che ad un migliore attacco. La ricezione di Trento è stata maggiormente efficace con il 47% di ricezioni positive rispetto al 43% di Lube.
Inoltre, Trento ha avuto un attacco più performante con il 54% di successi rispetto al 47% di Lube.
La minore quantità di errori alla schiacciata (4 per Trento contro 10 per Lube) così come le murate subite (7 per Trento contro 11 per Lube) evidenziano una netta superiorità anche nell’efficienza in attacco da parte di Micheletto e compagni.
Un match che ha messo in mostra una netta superiorità di Trento rispetto alla Lube in vari aspetti del gioco: fase break, servizio, muro, attacco, contrattacco e fase sideout. La capacità di Trento di capitalizzare sugli errori di Lube, unita a una prestazione difensiva e offensiva più solida, ha fatto la differenza nel risultato finale.
Analizzando le prestazioni individuali, emergono diverse considerazioni sia riguardo i due palleggiatori che sulle performance offensive di diversi giocatori. L’alzatore dell’Itas Riccardo Sbertoli ha adottato un piano tattico più vario ed equilibrato, alzando il 29% dei palloni al proprio opposto, il 23% al centro e primo tempo e ha diviso il rimanente 48% tra i due posti quattro.
Una distribuzione fluidità e imprevedibile che ha reso complicate le letture a muro da parte del muro di Civitanova. Dall’altra parte della rete Mattia Boninfante ha scelto di sovraccaricare molto sia gli opposti (prima Nikolov, poi Lagumdzija) utilizzandoli per il 43% delle alzate, che gli schiacciatori ricevitori (40% complessivamente), mentre ha limitato il gioco in posto 3 al 17% rendendo la propria distribuzione prevedibile e facile da leggere per il muro e la difesa avversaria.
In casa trentina il centrale Kozamernik con un'impressionante percentuale di attacco dell'86%, ha dimostrato di essere un punto di riferimento offensivo fondamentale per il gioco della propria squadra, così come Michieletto e Rychlicki, entrambi con il 54% di attacco, hanno fornito un contributo significativo, segnando punti fondamentali nel corso della partita. Daniele Lavia, sebbene con una percentuale di attacco non entusiasmante (48%) ha mantenuto un buon livello di ricezione (50% di ricezioni positive) e ha sostenuto bene la seconda linea, risultando importante anche in fase difensiva.
Per quanto riguarda gli attaccanti di Civitanova le performance in attacco sono state complessivamente deludenti, con percentuali basse per la maggior parte dei giocatori. L'unica eccezione si è rivelato essere quella relativa al centrale Gargiulo, che ha fornito un'ottima performance con 9 attacchi vincenti su 11, dimostrandosi il miglior attaccante dei suoi.
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