Quarti Gara 1
Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano 2-3 (29-27, 23-25, 25-18, 23-25 15-17)
Cucine Lube Civitanova: Bottolo 24, Chinenyeze 2, Lagumdzija 22, Loeppky 1, Podrascanin 12, Boninfante 2, Gargiulo 5, Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Nikolov 15, Dirlic 1. N.E. Bisotto, Tenorio. All. Medei.
Allianz Milano: Porro 2, Louati 8, Schnitzer 12, Reggers 26, Kaziyski 5, Caneschi 9, Larizza 1, Zonta 0, Catania (L), Barotto 1, Piano 1, Gardini 0, Otsuka 16. N.E. Staforini. All. Piazza.
ARBITRI: Brancati, Cesare.
NOTE - durata set: 34', 29', 26', 30', 24'; tot: 143'.
CIVITANOVA - La Cucine Lube Civitanova vede interrompersi la sua imbattibilità casalinga nel primo atto dei Quarti di finale dei Playoff Scudetto, cedendo all’Allianz Milano al tie-break dopo una maratona di oltre due ore e mezza.
Al termine di una sfida giocata sul filo dell’equilibrio, i meneghini si impongono 3-2 (29-27, 23-25, 25-18, 23-25, 15-17), ribaltando per due volte lo svantaggio e annullando due match point prima di chiudere con un muro di Barotto.
Coach Medei schiera Boninfante in regia con Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Piazza risponde con Porro in palleggio e Reggers terminale offensivo, Kaziyski e Louati schiacciatori, Caneschi e Schnitzer centrali, Catania libero.
La partita - Il primo set è un’altalena di emozioni. Milano parte meglio sfruttando il servizio di Reggers (3-7), ma la Lube cresce a muro (5 vincenti) e trova il pari sul 16-16 con Chinenyeze e Lagumdzija protagonisti. I marchigiani allungano fino al 24-18, ma subiscono un incredibile recupero ospite, con Larizza al servizio e Reggers decisivo in attacco (24-24). Dopo nove palle set annullate, è Bottolo a chiudere 29-27. Un aspetto su cui si sofferma coach Giampaolo Medei: “Abbiamo vinto il primo set, ma avremmo dovuto chiuderlo prima invece di dare a Milano la possibilità di rimontare e crederci”.
Il secondo set è lo specchio del primo, con Milano che questa volta non spreca l’opportunità. Gli uomini di Piazza scappano via con il muro di Reggers (6-10), Medei prova il doppio cambio inserendo Orduna e Dirlic, ma gli ospiti mantengono il vantaggio. Bottolo prova a trascinare i suoi con otto punti personali e l’ace del 13-16, ma non basta: un attacco di Schnitzer regala il 23-25 e il pareggio alla formazione meneghina.
Nel terzo parziale la Lube alza il livello e domina. Nikolov, subentrato a Loeppky, si mette in evidenza con sei punti, mentre il servizio e il muro fanno la differenza: quattro ace e quattro block portano Civitanova a +4 sul 17-13. Milano accusa il colpo, Porro prova a ridurre il divario dai nove metri, ma l’ace di Nikolov chiude il set 25-18, riportando avanti i marchigiani.
Milano reagisce nel quarto parziale, sfruttando la serata straordinaria di Reggers (11 punti nel set con il 71% in attacco). L’Allianz scatta avanti 7-12, ma la Lube non si arrende e accorcia con un ace di Bottolo (15-16). Nel finale, la squadra di Medei risale fino al 23-23 con un muro del suo schiacciatore, ma Schnitzer sigla il 23-24 e il muro di Reggers manda la partita al tie-break.
Il quinto set è una battaglia. Civitanova parte forte con Lagumdzija (5 punti nel parziale) e si porta avanti 5-3, ma Milano risponde con l’ace di Louati e il muro di Otsuka, cambiando campo in vantaggio (6-8). La Lube reagisce con il muro di Chinenyeze (8-8), poi il match si accende: Bottolo regala un match point ai marchigiani (14-13), ma Reggers e Louati annullano due palle match. Bottolo manda out un attacco (15-16) e Barotto, entrato appositamente, stampa il muro che vale la vittoria per Milano (15-17).
A fine partita, Medei analizza la sconfitta con lucidità: “La sfida odierna è stata tiratissima come mi aspettavo, partite come queste si decidono per una palla e noi abbiamo avuto anche il match point, ma sicuramente da parte nostra ci sono state diverse indecisioni, non ci siamo espressi come potevamo”. Il tecnico della Lube invita però a guardare avanti: “Dispiace non essere riusciti a iniziare questi Playoff con il piede giusto, ma in questo momento della competizione ogni partita fa storia a sé, quindi l’imperativo è resettare, analizzare cosa dovremo fare meglio e concentrarsi sulla prossima sfida. Così faremo”.
Dall’altra parte della rete, Paolo Porro sottolinea l’importanza della vittoria per Milano: “Ci eravamo detti che questa grande squadra è più forte in casa che fuori, ma avere annullato l’imbattibilità casalinga della Lube adesso passa in secondo piano. Noi dovevamo fare la nostra partita, anche con le nostre difficoltà contro un grande avversario. Lo abbiamo fatto, abbiamo battuto meglio, un fondamentale che invece ci era mancato nell’ultimo periodo e poi se batti meglio diventa tutto più semplice”.
Il regista dell’Allianz elogia poi l’ingresso in campo di Otsuka, decisivo nei momenti chiave: “Otsuka è entrato forte, ci dà una mano come nella filosofia giapponese: salta, tira, difende, riceve. Ha veramente giocato bene come ogni volta che viene chiamato in causa”.
Infine, Porro guarda già a Gara 2: “Per gara 2 saremo in casa e avremo bisogno del nostro pubblico, ma adesso prima ci godiamo la vittoria e ci riposiamo un po’. Credo che aver portato, se verrà rispettato il fattore campo, la sfida a Gara 4 sia già importante. Ma pensiamo a una partita alla volta”.
La serie si sposta ora all’Allianz Cloud di Milano, dove domenica 16 marzo (ore 17) i meneghini proveranno a confermare il colpaccio esterno e Civitanova cercherà di riequilibrare i conti. Ma prima, la Lube sarà attesa dalla Finale di andata della Challenge Cup, mercoledì 12 marzo in Polonia contro il Bogdanka Luk Lublin.
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