Superlega | 10 marzo 2025, 23:00

Modena: Simone Anzani, "Qui il pubblico sa di pallavolo, ma bisogna saper reggere la pressione"

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Modena: Simone Anzani, "Qui il pubblico sa di pallavolo, ma bisogna saper reggere la pressione"

MODENA - Nella ventiquattresima puntata di After Hours – La SuperLega di notte,  apptrasmessa in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A, condotta da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni, Simone Anzani ha analizzato il momento di Modena.

Il centrale gialloblù torna sulla sfida contro Perugia, evidenziando come la squadra abbia giocato alla pari per due set e sia stata vicina a portarsi sullo 0-2. "Il primo set lo abbiamo conquistato con merito. Nel secondo, se Colaci non avesse fatto una chiusura stratosferica su un mio muro a Plotnytskyi, avremmo avuto la chance di andare avanti di due set. Perugia ha la capacità di ribaltare il match da un momento all’altro e dobbiamo dargliene atto", commenta Anzani.

La spinta del pubblico sarà fondamentale nella prossima gara al PalaPanini, un aspetto su cui Anzani pone grande attenzione. "Conosco bene l’urlo del Pala Barton Energy, anche da giocatore di Perugia. So che per loro è una carica incredibile, ma anche Modena non è da meno. Domenica vogliamo un palazzetto pieno, abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Quell’urlo rabbioso di cui parla Sirci dovremo farlo sentire anche qui".

Anzani ha poi parole di elogio per Mati Pardo, giovane talento del club: "Non ho mai visto un ragazzo di 18 anni con caratteristiche tecniche e fisiche così importanti. Avrà bisogno di minuti, di giocare. Io ho avuto la fortuna di avere un allenatore come Giani che mi ha dato fiducia anche nei momenti di difficoltà. Per emergere bisogna lavorare più degli altri, è l’unico modo per superare i propri limiti. Questo è quello che mi ha sempre contraddistinto e che posso consigliare a lui".

Non mancano riflessioni sull’ambiente di Modena, città che vive di pallavolo con una passione che può diventare anche una pressione. "Chi gioca qui sa che quando si vince tutti sono sul carro, quando si perde siamo solo noi quelli che perdono. Fa parte della mentalità di questa piazza e bisogna farsela scivolare addosso. Solo chi è in palestra tutti i giorni sa l’impegno e la fatica che si mettono durante la stagione. I giornalisti fanno il loro lavoro, ma viviamo in un mondo calciofilo, dove le situazioni vengono spesso amplificate. In Italia è facile portare un giocatore sull’Olimpo e altrettanto semplice mandarlo negli inferi. Modena è così, lo accettiamo e andiamo avanti".

Infine, un pensiero sul pubblico, da sempre esigente e competente. "Il PalaPanini è un palazzetto dove si gioca pallavolo da una vita. Qui i tifosi non solo sostengono la squadra, ma capiscono il gioco. Dietro le panchine, nel secondo anello, c'è il pubblico dei criticoni...  Quando si vince tutti applaudono, quando si perdono i set inizi a sentire alcuni fischi da quella parte lì e se giochi a Modena devi saperlo accettare. Ma quando il pubblico di Modena spinge, non ha eguali".

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