MODENA - Botta e risposta tra le società di Lecce e Reggio Calabria dopo lo stop di 15' nel tie break della gara di domenica quando c'è stato un confronto ravvicinato tra la panchina del club pugliese e tifosi/tifoso del club reggino.
Le immagini dell'incontro e le immagini tecniche "strette" sul campo non mostrano con esattezza quanto successo. Resta il lungo stop, il correre di alcuni atleti di Reggio Calabria verso la panchina di Lecce, come a voler intervenire, quindi un serrato confronto in mezzo la campo, il tentativo di intervento del primo arbitro che poi telefona, e dopo 15' la ripresa della partita.
Il comunicato di LECCE del 17 MARZO
La società Aurispa Links per la Vita condanna i gravi fatti di violenza accaduti ieri al PalaCalafiore di Reggio Calabria.
Durante lo svolgimento della partita, alcuni tifosi hanno inveito in maniera reiterata contro i nostri tesserati e, nel corso di un timeout, si sono avvicinati con fare minaccioso alla panchina, sferrando un pugno a un dirigente e ad un atleta della nostra squadra.
Una violenza folle e senza senso, a seguito della quale il match è potuto riprendere soltanto dopo l'intervento delle forze dell'ordine. Un episodio che condanniamo fermamente e che sarà denunciato nelle sedi competenti.
Il comunicato di REGGIO CALABRIA del 18 MARZO
La SSD SPORTSPECIALIST prende atto con dispiacere del contenuto assolutamente fazioso del comunicato diramato nella mattinata odierna dall’Aurispa Links per la vita Lecce.
Il tutto, premettendo la condanna ferma e decisa, senza se e senza ma, di ogni episodio che non abbia a che fare con lo sport, che in qualche modo abbia potuto creare disagio agli stimati e forti avversari del LECCE. Spiace tuttavia rimarcare pero’ come, al contrario di quello che ci si sarebbe aspettati, nel comunicato non vi è alcun cenno di autocritica e condanna di atteggiamenti reiterati, gravissimi e provocatori, tenuti dai propri tesserati nei confronti del numeroso pubblico festante composto, come sempre accade, da famiglie, con bambini al seguito, gioiose e correttissime.
La SSD Sportspecialist non concede giustificazioni di nessun genere, né per il singolo tifoso, che ha sforato in un comportamento sbagliato ed isolato così come è stato, certamente non controllabile in diretta dalla scrivente (che tuttavia prenderà fermi provvedimenti in caso di inequivoche responsabilità), né per tesserati della squadra avversaria, che a maggior ragione per l’esempio ed il peso della professionalità che portano con sé, non dovrebbero scadere mai in provocazioni e continue esasperazioni per poi dolersene delle conseguenze.
Solo a titolo esemplificativo, le immagini, hanno chiaramente ripreso le continue provocazioni dei giocatori del Lecce (immediatamente antecedenti il battibecco) arrivati addirittura a mimare per ben due volte, pubblicamente e platealmente, il gesto del TAGLIAGOLA all’indirizzo del pubblico.
Per cui sì, la SSD SportSpecialist e’ al fianco non solo al suo correttissimo pubblico, che sarà sempre la nostra priorità, ma anche alla società di Alessano Lecce e si associa alla censura assoluta di gesti di questa inaudita provocazione e violenza.
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