Luca Muzzioli
MODENA - La sfida tra Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri, andata in scena sin qui per quattro volte in stagione, si è divisa in due vittorie per parte. Un perfetto equilibrio nel risultato finale, ma non nei numeri, che raccontano storie molto diverse tra successi e sconfitte.
Analizzando le statistiche delle due squadre emerge in maniera netta quali siano stati i fattori chiave che hanno indirizzato gli esiti.
Novara quando vince: precisione e aggressività
Nelle due vittorie conquistate dalla formazione piemontese, Novara ha messo in campo percentuali altissime in attacco (46,7% di Kills con un'efficienza di 0.357) e una ricezione molto solida (GP% al 63,5%), che ha consentito un gioco veloce e variato.
Decisivo anche il contributo al servizio: la Igor ha chiuso le gare vinte con un impressionante 7,3% di ace, a fronte di errori al servizio limitati al 9,3%.
Il dato più interessante? Quando Novara ha vinto, ha limitato gli errori in attacco al di sotto del 10%. Un segnale di controllo e lucidità.
Novara quando perde: calo di efficienza e più errori
Al contrario, nelle due sconfitte subite contro Chieri, la Igor ha sofferto proprio nei fondamentali che solitamente la contraddistinguono.
L’efficienza offensiva è crollata a 0.224, con il Kills% sceso al 40,7%. Anche la ricezione è calata (GP% 62,2%), ma soprattutto è aumentata la percentuale di errori, sia in attacco (10,3%) sia in battuta (12,0%).
Il servizio, da arma vincente, è diventato sterile: solo il 5,1% di ace nelle sconfitte. Una Igor meno aggressiva e meno precisa è stata punita da un’avversaria organizzata.
Chieri: qualità e continuità fanno la differenza
Dal canto suo, Chieri ha mostrato un percorso speculare. Nelle due partite vinte, la formazione torinese ha mantenuto una buona efficienza offensiva (0.254), una ricezione ordinata (GP% 52,0%) e soprattutto ha saputo spingere molto con il servizio (12,7% di errori ma un atteggiamento coraggioso che ha portato anche punti diretti).
Gicquel e Skinner sono state le trascinatrici offensive, con percentuali solide e continuità.
Quando Chieri perde: troppi alti e bassi
Nelle gare perse, i numeri raccontano di una squadra meno incisiva: attacco fermo al 37,1% di Kills, efficienza 0.228 e ricezione imperfetta (55,9%).
Il servizio meno efficace (solo 3,4% di ace) e la difficoltà a trovare continuità nei momenti chiave hanno fatto il resto.
La chiave comune: qualità della ricezione e gestione dell’errore
La statistica che accomuna entrambe le squadre nei momenti vincenti è la qualità della ricezione (superiore al 60% di GP%) e la capacità di limitare gli errori gratuiti.
Quando le squadre sono riuscite a ricevere bene e gestire l’errore con lucidità, hanno potuto esprimere il proprio gioco e vincere.
Quando invece la pressione avversaria ha portato a ricezioni imprecise e ad aumentare il numero di errori, la partita è scivolata via.
Chi vince...
I numeri della tabella dicono che il confine tra vittoria e sconfitta, in sfide così equilibrate, è sottile e passa dalla capacità di mantenere alta l’efficienza in attacco, di ricevere con precisione e di rischiare senza superare il limite dell’errore. Chi, tra Novara e Chieri, ha trovato il giusto equilibrio in questi fondamentali, ha vinto.
GLOSSARIO
- Kills%: Percentuale di attacchi vincenti (punti diretti) sul totale degli attacchi tentati.
- Efficienza attacco: Formula: (Punti fatti - Errori - Muri subiti) / Attacchi totali. Rappresenta la capacità di attaccare in modo produttivo limitando gli errori.
- GP% (Good Pass Percentage): Percentuale di ricezioni perfette, cioè quelle che consentono al palleggiatore di utilizzare tutte le opzioni d’attacco (palla in mano).
- Aces%: Percentuale di servizi diretti a punto sul totale dei servizi effettuati. Indica quanto il servizio è efficace e incisivo.
- Errori attacco%: Percentuale di attacchi terminati in errore (palla out, rete o murata).
- Punti totali: Somma dei punti realizzati dalla squadra, includendo attacchi vincenti, muri punto e ace.
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