MODENA - L'analisi della partita tra Cisterna e Trento ha messo in luce un incontro estremamente equilibrato e intenso, con Cisterna che ha totalizzato appena due punti in più (97) rispetto ai 95 di Trento.
Nonostante la vittoria dei pontini, i dati statistici mostrano come le due squadre siano state molto vicine in termini di performance, con ogni punto conquistato con grande fatica. Trento, pur soccombendo, ha dimostrato una maggiore efficacia sia in fase cambio palla (37,44% contro il 33,75%) che breakpoint (21,34% contro il 20,37% dei pontini) senza però riuscire a tradurre tali vantaggi in una vittoria.
Sostanziale equilibrio nei vari fondamentali con una leggera predominanza di Trento riguardo le ricezioni positive (46% a 45%) e la percentuale di attacchi vincenti (54% a 51%). Cisterna è invece stata maggiormente efficiente al servizio con un miglior differenziale fra ace e battute sbagliate (-13 contro -17), una leggera predominanza nei muri vincenti (7 a 6), con la differenza più significativa nel numero di errori punto: 25 rispetto ai 31 di Trento.
In una partita così equilibrata, ogni errore può fare la differenza e questo aspetto del gioco si è rilevato essere un fattore determinante per il risultato finale.
La capacità di Cisterna di rimanere fredda nei momenti decisivi, vincendo due dei set ai vantaggi (27-25 e 26-24), ha inoltre evidenziato una superiorità a livello mentale e una maggiore determinazione nei momenti più caldi del match. Aspetti spesso sottovalutati, ma fondamentali in partite di alto livello.
Una combinazione di minori errori, una gestione migliore nei momenti chiave e una maggiore freddezza nei finali di set, le chiavi per la vittoria di Cisterna.
I palleggiatori Sbertoli e Baranowicz hanno mostrato un piano gara molto simile, con Sbertoli che ha alzato il 54% dei suoi palloni verso i posti quattro rispetto al 49% di Baranowicz. La leggera prevalenza di Baranowicz nel servire primi tempi (22% contro 20%) e nelle alzate verso l'opposto (29% a 27%) suggerisce un tentativo del palleggiatore nativo di Mondovì di variare maggiormente il gioco, ma entrambi i registi hanno prioritariamente lavorato per coinvolgere i propri schiacciatori - ricevitori.
In casa Itas Alessandro Michieletto si è distinto per l’elevata percentuale di attacchi vincenti (58%), tuttavia ha mostrato qualche difficoltà in ricezione con solo il 39% di ricezioni positive. Al contrario del suoi pari ruolo Daniele Lavia il quale ha avuto un rendimento opposto rispetto a Michieletto, con una migliore efficienza ricezione (47% di ricezioni positive) ma faticando in attacco, chiudendo con solo il 39% di palloni messi a terra. Sempre per Trento l’opposto Kamil Rychlicki ha fornito una prestazione solida con 15 punti e un buon 52% in attacco, dimostrando di essere un'opzione affidabile per il proprio palleggiatore, così come Kozamernik ha avuto un impatto significativo entrando nel terzo set, e mettendo a segno 7 punti su 8 attacchi, dimostrando una grande efficienza sotto rete. Al contrario dell’altro centrale, il brasiliano Flavio, la cui prestazione è stata sotto le aspettative con solo 1 solo muro vincente e un modesto 44% in attacco.
Per Cisterna il libero Domenico Pace ha fatto registrare un eccellente 58% di ricezione positiva, fondamentale per garantire la continuità delle azioni di gioco. L’opposto francese Teo Faure ha avuto una prestazione brillante con il 57% di efficacia in attacco, confermandosi un punto di riferimento offensivo per Cisterna ma ancor meglio ha fatto Efe Bayram. Lo schiacciatore turco classe 2002 ha offerto una prestazione di grande livello portando a tabellino un 43% di ricezione positiva e un notevole 63% di attacchi vincenti, dimostrato di essere un giocatore completo, contribuendo in modo significativo al punteggio finale della propria squadra. Infine, ma non per questo meno importante, l'esperto centrale Daniele Mazzone ha offerto una prestazione di alto livello, realizzando 10 punti su 14 attacchi e contribuendo in modo significativo all'efficacia della squadra in prima linea.
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