Superlega | 26 marzo 2025, 10:07

Superlega: L'analisi. Perugia più solida e precisa, Modena punita dagli errori

Filippo Vagli

Superlega: L'analisi. Perugia più solida e precisa, Modena punita dagli errori

MODENA - L'analisi del match di gara3 dei Quarti di finale dei play off di Credem Banca tra Perugia e Modena, conclusosi con la vittoria degli umbri per 3-1, ha rivelato differenze nel rendimento delle due squadre, anche se le statistiche generali non evidenziano un grande divario.

Modena ha servito meglio, realizzando 7 ace a fronte di 21 errori, al contrario di Perugia capace di mettere a segno soltanto 2 battute vincenti nonostante 18 errori. La Sir ha mostrato una discreta superiorità in ricezione (50% contro il 41% di Modena) che ha facilitato l’organizzazione del proprio gioco offensivo. Anche in fase di attacco, Perugia si è dimostrata più efficace, con una percentuale di attacchi vincenti del 52% rispetto al 49% di Modena, mostrando una maggior capacità di convertire le opportunità in punti. Padroni di casa che hanno avuto un leggero vantaggio anche nei muri vincenti (9 a 7), ma soprattutto una miglior gestione dell’errore con 24 errori punto contro i 31 di Modena. Elemento quest’ultimo che ha avuto un'importante influenza sul risultato finale.

Le performance superiori, appena citate, hanno generato una fase sideout vantaggiosa per Perugia, con un cambio palla ogni 1,65 ricezioni rispetto a 1,74 di Modena, così come un miglior rendimento anche in fase breakpoint con 1 punto ogni 4,14 battute, contro 1 punto ogni 4,35 di Modena. Fase battuta che ha giovato di una miglior qualità nelle rigiocate d'attacco dei ragazzi di Angelo Lorenzetti, i quali con il 57% di efficacia hanno fatto decisamente meglio dei gialloblù (45%), riuscendo a trasformare più azioni difensive positive in attacchi vincenti.

In sintesi, Perugia ha dimostrato di essere superiore in quasi tutti i fondamentali, nonostante le differenze non siano state particolarmente marcate. Una ricezione più efficace, un attacco più produttivo e la capacità di limitare gli errori diretti hanno concesso a Perugia di dominare per lunghi tratti la partita. Modena, pur avendo momenti di brillantezza, ha pagato oltremisura l’elevato numero di errori.

I due palleggiatori (Giannelli da una parte, De Cecco dal altra, sostituito da Uriarte nell’ultimo set), hanno indirizzato in percentuale lo stesso numero di palloni ai propri opposti (28% delle alzate). Ma a differenza di De Cecco, che ha utilizzato per il 55% i propri posti quattro e solo il 17% gli attaccanti di primo tempo, Simone Giannelli ha fatto lavorare tantissimo i propri centrali alzando in primo tempo il 26% delle proprie alzate e il restante 47% distribuito in ugual misura ai propri posto quattro.

Ottima la partita dei due schiacciatori - ricevitori umbri. L’ucraino Plotnytskyi ha offerto un maggior contributo in prima linea, chiudendo il match con un superlativo 60% di efficacia in attacco, mentre il polacco Semeniuk, pur con percentuali inferiori alla schiacciata (41%), ha dato grande sostegno alla ricezione con il 56% di ricezioni positive. Eccellente la performance offensiva dei due centrali di casa, con Solè e Loser che hanno colpito positivamente il 67% delle volte in cui sono stati coinvolti da capitan Giannelli.

In casa Modena buona la partita dei due posti quattro, con il cubano Gutierrez ottimo sia in attacco (55%) che in ricezione (54%) e con l’altra banda, Davyskiba, che pur faticando in ricezione (30%) ha dato un buon sostegno in prima linea con il 50% di attacchi messi a terra. La prestazione del bomber Buchegger è stata nettamente al di sotto delle aspettative: nel corso dei primi due set, ha messo a segno solo un punto su nove palloni ricevuti. Al contrario del suo sostituto, il classe 1996 libico Ahmed Ikhbayri, che ha offerto una performance decisamente migliore, totalizzando 11 punti con un eccellente 65% in attacco.

Commenti