Superlega | 27 marzo 2025, 21:14

Superlega: Lube più completa, Milano paga le lacune in attacco e ricezione

Filippo Vagli

L’analisi di gara 4 mostra come la superiorità a muro, in sideout e in fase di rigiocata abbia premiato Civitanova, più efficace di un’Allianz poco concreta nonostante gli 11 ace

Superlega: Lube più completa, Milano paga le lacune in attacco e ricezione

MODENA - L'analisi della partita tra Allianz Milano e Cucine Lube Civitanova ha messo in luce un confronto tra due squadre con approcci diversi, ma con risultati che alla fine hanno premiato la Lube.

Nonostante Milano abbia mostrato una superiorità significativa nel servizio, con 11 ace a 3, questa forza non è stata sufficiente a compensare le debolezze in altre aree del gioco, in quanto la squadra meneghina ha faticato a tradurre tale superiorità in punti nei momenti importanti del match. Lube ha avuto un vantaggio schiacciante a muro, con 13 muri vincenti contro soli 3 di Milano, inoltre, la percentuale di attacchi vincenti su rigiocata è stata a favore di Lube (44% contro 37%), indicando una maggiore efficacia dei cucinieri nel tradurre i palloni difesi e ricostruiti in punti.

Aspetti questi ultimi che hanno garantito alla squadra allenata da coach Medei una miglior fase break, con un punto guadagnato ogni 3,79 servizi rispetto ai 4,05 di Milano.

Anche in fase di sideout la Lube ha dimostrato una maggiore solidità, convertendo il 64% delle azioni di cambio palla in punti, rispetto al 55% di Milano. Fase sideout dei cucinieri che si è giovata di migliori performance rispetto agli avversari sia in ricezione che in attacco: 39% di ricezione positiva contro il 31% di Milano, 54% di attacchi vincenti rispetto al 44% di Milano.

Un match deciso da un mix di fattori, ma la superiorità dei marchigiani a muro, in ricezione e in attacco ha prevalso sulla forza al servizio di Milano. La capacità della Lube di gestire con maggior efficacia i momenti di pressione e di sfruttare al meglio le opportunità si è rivelata decisiva per il suo successo.

L'analisi della prestazione individuali ha messo in luce la grande partita in attacco dell’opposto della Lube Adis Lagumdzija, con il bomber bosniaco naturalizzato turco che ha contribuito in maniera significativa alla vittoria della propria squadra realizzando 18 punti, di cui 16 in attacco, con un'efficacia del 57%.

Non a caso il regista marchigiano Mattia Boninfante lo ha chiamato in causa il 31% delle volte distribuendo il restante 69% delle proprie alzate tra attaccanti di primo tempo (20%) e posti quattro (49%). Anche Mattia Bottolo ha fornito un contributo importante in casa Lube, chiudendo con un ottimo 56% di efficacia in attacco. Due importanti opzioni d’attacco quelle del tandem Lagumdzija – Bottolo, che hanno consentito a Civitanova di mantenere una pressione costante sugli avversari. Menzione d’obbligo per il libero azzurro Fabio Balaso che ha brillato con un 53% di ricezioni positive, le quali hanno dato stabilità alla fase sideout consentendo a Boninfante di mantenere un buon ritmo nel gioco.

Dall’altra parte delle rete Milano ha mostrato delle difficoltà evidenti, in particolare con i suoi attaccanti principali. Paolo Porro ha cercato di coinvolgere tutti i suoi schiacciatori, ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Con il 27% delle alzate destinate all'opposto, il 57% ai posti quattro, e il rimanente 17% in primo tempo, la strategia del giovane regista dell’Allianz non ha portato i risultati sperati.

Le percentuali di efficacia degli attaccanti sono state basse: Kaziyski ha chiuso con un modesto 23% di efficacia in attacco, Reggers con il 41% e Louati con il 42%. L'unico a performare sopra la media è stato l’ottimo giapponese Otsuka Tatsunori, che ha registrato un buon 50% di efficacia in attacco offrendo anche un notevole contributo in ricezione con un ragguardevole 62% di positività. Ricezione, dove il libero Damiano Catania ha sofferto oltremodo, con solo un 20% di ricezioni positive e un 12% perfette. Dato che evidenzia le difficoltà in fase di costruzione del gioco e che ha probabilmente influito sull'intera prestazione della squadra in fase sideout.

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