Superlega | 06 aprile 2025, 23:10

Superlega: Difesa e battuta, Trento ha la meglio su una Piacenza di qualità. 3-2

Luca Muzzioli

Semifinale Gara 1, Sbertoli MVP. Gas Sales arriva al 9-12 del tie break, ma non basta

Superlega: Difesa e battuta, Trento ha la meglio su una Piacenza di qualità. 3-2

Semifinale Gara1
Itas Trentino - Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2
(25-23, 23-25, 25-21, 23-25, 18-16)
Itas Trentino: Sbertoli 5, Michieletto 25, Resende Gualberto 10, Rychlicki 17, Lavia 12, Kozamernik 7, Pesaresi (L), Garcia Fernandez 2, Laurenzano (L), Bartha 0, Acquarone 0. N.E. Bristot, Pellacani, Magalini. All. Soli.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Mandiraci 20, Simon 11, Romanò 17, Maar 24, Galassi 10, Loreti (L), Scanferla (L), Bovolenta 1. N.E. Salsi, Kovacevic, Ricci, Andringa, Gueye. All. Travica.
ARBITRI: Cerra, Cesare.
NOTE - durata set: 31', 31', 34', 30', 27'; tot: 153'.

TRENTO - L'Itas Trentino si tiene stretto il fattore campo con una  prova di sostanza e lucidità anche quando tutto sembra perso. I campioni d'Europa si impongono 3-2 su una Gas Sales Piacenza che per lunghi tratti del match gioca a viso aperto e alla pari con gli avversari, fino al 9-12 del tie break che sembra una mezza sentenza. Invece l'Itas, ben guidata da Sbertoli (MVP della partita) trova le energie per impattare prima e poi affrontare tre set ball dei piacentini (2 battute sbagliate!) e chiudere alla prima occasione. 

Gara intensa dove non ha vinto la squadra che ha attaccato meglio, ma quella che ha saputo battere meglio nei momenti caldi e, soprattutto, difendere. A tratti, e qui a per almeno due set anche Piacenza non è stata da meno, il campo è sembrato rimpicciolirsi viste quante volte la palla non toccava terra.     

La serie si preannuncia intensa e incerta. Domenica a Piacenza si riparte da 0-1 per l'Itas ma per l'equilibrio mostrato è quasi 0-0. 

I numeri - Trento - Piacenza, attacco 51% a 53%, muro 8-6, ace 10-10, battute sbagliate 19-26; ricezione positiva 35%-41%; perfetta 14%-16%, errori avversari: 35 di Piacenza, 25 di Trento. 

La partita - Il set si apre con un buon avvio di Piacenza che, con Mandiraci e Maar, si porta subito sullo 0-2. Trento accorcia grazie a un errore avversario, ma Piacenza resta avanti fino al 3-4. Flavio pareggia i conti e Sbertoli al servizio firma il primo break trentino (5-4). Michieletto sfrutta un ottimo turno al servizio per portare Trento sull’8-5. Galassi tiene viva Piacenza, ma è Michieletto a mantenere il vantaggio con attacchi efficaci (10-7). Seguono errori da ambo le parti, che portano al 13-13. Si prosegue punto a punto fino al 16-16. Il muro di Flavio e un errore di Piacenza danno il +2 a Trento (18-16), poi Rychlicki e Kozamernik consolidano il vantaggio (21-17). Nel finale, Piacenza si rifà sotto fino al 24-23, ma è un errore al servizio degli ospiti a chiudere il set in favore dei padroni di casa, che lo conquistano 25-23.

Piacenza parte forte con Simón e Maar e si porta subito sullo 0-2. Trento risponde con Michieletto, ma l’attacco di Simón e il muro su Flavio mantengono gli ospiti avanti (1-3). L’equilibrio regge fino al 4-4, ma Piacenza allunga con Galassi e Romanò (4-7). L’Itas rientra con Rychlicki e Lavia (6-8), ma Mandiraci e Maar tengono la squadra emiliana in controllo (7-10). I trentini restano in scia con Lavia (11-12), ma Romanò e Maar ricacciano indietro ogni tentativo di pareggio (12-14, poi 14-16). Il turno al servizio di Mandiraci scava il solco decisivo: Piacenza va sul 16-21 grazie anche a Simón e a un attacco preciso di Romanò. Trento prova a rientrare con Michieletto e Garcia, fino al 23-24, ma un attacco finale di Maar chiude il parziale 23-25 per Piacenza.

Il terzo parziale si apre con un buon avvio di Trento, che trova ritmo in attacco con Michieletto e Rychlicki, portandosi sul 5-3. La squadra di Fabio Soli si dimostra più precisa in fase difensiva e mantiene un piccolo margine (8-6, 10-7), approfittando anche di alcuni errori di Piacenza. Flavio e Lavia contribuiscono ad allungare fino al 14-8, mentre gli emiliani faticano a contenere il gioco al centro. Mandiraci e Romanò provano a reagire, ma Trento è più continua. Un attacco vincente di Lavia firma il 21-15, poi Michieletto e Kozamernik gestiscono bene il finale. Maar prova a riaprire il set con un ace (24-21), ma un errore al servizio consegna a Trento il 25-21, chiudendo il set in 34 minuti. E' sin qui il miglior set di Trento in attacco: 54%.

Dopo il 3-3 Michieletto suona la carica per i suoi che in un lampo si trovano avanti 7-4. Maar impatta 8-8, Mandiraci firma il contro break del sorpasso: 8-9. Galassi mura Lavia e nessuno copre: 13-15. Il turno di battuta di Lavia vale il nuovo aggancio: 17-17. Quello di Sbertoli l'allungo trentino del 20-18. Mandiraci in contrattacco e due ace di Romanò su Laurenzano valgono il sorpasso del 21-22. Dopo il time out il terzo ace di Romanò, ma questa volta si Lavia. Il set lo chiude una battuta sbagliata di un Rychlicki non al meglio. Set ad alta intensità in attacco con le due squadre che mostrano la miglior positività della serata; 62% e 65%

L'avvio è equilibrato, con Michieletto che piazza un ace e Trento che va sul 5-4. Entra Gabi Garcia per Rychlicki: lo statunitense si fa subito notare con una difesa che consente a Lavia di firmare il 7-6. Al cambio campo, Piacenza è però avanti (7-8) grazie ad un ottimo Maar. Proprio il canadese realizza l’8-9 e poi mura Garcia per l’8-10. Un’ottima difesa di Simón su Michieletto consente sempre ad un Maar indiavolato di contrattaccare per il massimo vantaggio (8-11). Soli chiama il secondo time-out. Brizard serve Romanò e trova il 9-12. Trento reagisce mentre Piacenza inizia a sbagliare. 

Il finale: Garcia accorcia (10-12), Maar sbaglia al servizio (11-12), e Michieletto mura Maar per la parità (12-12). Galassi riporta avanti Piacenza (12-13), ma Maar sbaglia ancora dai nove metri (13-13). Mandıracı piazza una palletta che sorprende la difesa trentina (13-14), mentre Bovolenta e Bartha, entrati per il servizio, commettono due errori consecutivi (15-15).
Lavia pareggia con una diagonale potente, ma Romanò realizza il contrattacco del 15-16. Mandiraci sbaglia ancora dai nove metri (16-16). Infine, Kozamernik sfrutta una ricezione lunga di Mandıracı e chiude l’azione del 17-16 con Brizard che commette invasione. Michieletto chiude il match.

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