Internazionale | 07 aprile 2025, 18:59

Hall of Fame: Piccinini, "Onorata, l'essere candidata è già una vittoria"

Luca Muzzioli

Campionessa del Mondo 2002, sette Champions League, 5 Scudetti e tanto altro ancora, nella stagione 1993/94 il debutto, a 14 anni - da titolare - in Serie A1 con la sua Carrarese, contro l'Olimpia Ravenna...

Hall of Fame: Piccinini, "Onorata, l'essere candidata è già una vittoria"

BERGAMO - A distanza di oltre trent’anni dal suo esordio in Serie A, la prima volta fu proprio contro la Teodora Ravenna, Francesca Piccinini continua a rappresentare un’icona assoluta del volley mondiale. A pochi giorni dall’annuncio della sua candidatura per l’ingresso nella Hall of Fame della pallavolo internazionale, la leggenda azzurra si racconta con entusiasmo e sincerità.

Si vota qui

Ha saputo della candidatura direttamente da Gaby Pérez del Solar, lei già nella Hall of Fame. Come ha reagito?
"Non ci credevo. Gaby mi ha scritto: 'Ti ho votato, così stai vicino a me'. Io le ho risposto: 'Ma dove? Ma cosa?'. Poi mi ha mandato il link e ho visto tutto. È stata una sorpresa bellissima."

Leggende: De Gennaro e Piccinini

Essere l’unica italiana tra candidate provenienti da paesi con grandi bacini d’utenza rende più difficile il voto popolare? "Sì, sicuramente. C’è una giocatrice cinese, una brasiliana, una peruviana… popoli numerosi. L’Italia è più piccola, quindi bisogna spingere un po’. Però sono contenta di esserci. È già un grande onore essere stata indicata in questa lista."

Il suo nome è ancora molto vivo nel cuore della gente. Perché secondo Lei?
"Perché sono rimasta tanto tempo in campo. Trent’anni. E poi sono una persona solare, mi fermo, parlo con le ragazzine. La cosa più bella è quando sono le mamme a fermarmi e a dire alle figlie: 'Fammi una foto con lei, lei giocava come oggi l’Egonu'. Quelle cose lì mi fanno impazzire, è una gioia."

Se dovesse tenere un discorso alla cerimonia di ingresso nella Hall of Fame, cosa direbbe?
"Che sono stata fortunata. Ho avuto la possibilità di fare questo sport ad alto livello, di conoscere persone in tutto il mondo che mi hanno dato tanto, e io a loro. Ringrazio tutti, perché se sono arrivata dove sono arrivata, è anche merito loro."

Pallavolo Carrarese 1993-94

Tra le sue esperienze, ce n’è una che ricorda come la più significativa? "Il debutto in Serie A a 14 anni, da titolare. Ero a Carrara, e ho fatto tutta la stagione in campo. Giocavo contro leggende come Manu Benelli, l'Olimpia Teodora Ravenna, poi il Latte Rugiada Matera, squadre fortissime. Quelle emozioni non si dimenticano."

Come vede la pallavolo di oggi?
"È un po’ meno tecnica, molto più fisica. Ragazze altissime, con leve infinite. Ma sempre bellissima. Un gioco che trasmette valori profondi."

E la Piccinini di oggi si divertirebbe ancora in campo?
"Se avessi l’età, sì! Mi è sempre piaciuta, la pallavolo. È uno sport completo, ti forma anche come persona."



Le manca qualcosa del passato?

"No. Ho fatto tanto. Mi lanciavo in ogni proposta, se avevo un attimo libero provavo. Colorado, Ballando con le Stelle, Pechino Express. Sono esperienze di vita, e se tornassero, rifarei tutto."

Progetti futuri? Dove la vedremo prossimamente?
"Sicuramente alle finali di Champions League a Istanbul. E poi… qualcosa bolle in pentola, ma ancora nulla di ufficiale."

 

Commenti