A3 maschile | 15 aprile 2025, 23:24

Play Off A3: Acqui Terme in finale, Reggio si ferma al tie-break

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Impresa piemontese al PalaCalafiore

Play Off A3: Acqui Terme in finale, Reggio si ferma al tie-break

Semifinale Gara 3 - Play Off A3

Domotek Reggio Calabria - Negrini CTE Acqui Terme 2-3 (19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 8-15)
Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 1, Lazzaretto 24, Stufano 2, Laganà 18, Soncini 13, Picardo 10, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 1, Murabito 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Georgiev. All. Polimeni.
Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 18, Esposito 10, Cester 22, Petras 28, Mazza 7, Trombin (L), Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Pievani. All. Totire.
ARBITRI: Gasparro, Pecoraro.
NOTE - durata set: 26', 32', 39', 28', 21'; tot: 146'.

REGGIO CALABRIA – Dopo una battaglia lunga cinque set, la Negrini CTE Acqui Terme scrive una pagina storica della propria storia sportiva e vola in finale dei Play Off di Serie A3. Lo fa espugnando il PalaCalafiore nella decisiva Gara 3 contro una Domotek Reggio Calabria generosa e mai doma, che ha reso onore a una serie giocata a viso aperto, punto su punto, fino all’ultimo pallone. Finisce 3-2 per i piemontesi (19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 15-8), che affronteranno Lagonegro nella sfida decisiva per la promozione in A2.

Al termine di tre match tiratissimi e ben 14 set giocati, Acqui ha avuto la meglio dimostrando maggiore freschezza e lucidità nei momenti chiave, in particolare nel tie-break, condotto dall’inizio alla fine. A fare la differenza, in una gara tesa ed emotivamente vibrante, l’esperienza di capitan Botto, l’efficacia in attacco di Petras, la solidità al centro di Esposito e Mazza, oltre alla regia di Bellanova e alla qualità in seconda linea di Brunetti. Ma è stata soprattutto una vittoria di squadra, frutto di compattezza e determinazione.

“Siamo arrivati fin qui grazie a un progetto costruito con pazienza e ambizione – ha detto la presidentessa Raffaella Caria –. Questo risultato non è una sorpresa, è il frutto del lavoro quotidiano e della forza di un gruppo che non ha mai mollato”.

Grande soddisfazione anche per il tecnico Michele Totire, che ha elogiato la tenacia dei suoi giocatori: “Una partita incredibile, già dal pomeriggio avevo percepito l’energia giusta. Quella di stasera è stata la degna conclusione di una sfida bellissima, combattuta da due squadre che volevano fortemente la finale. I ragazzi sono stati encomiabili”.

L’ultimo atto della serie ha seguito il copione delle prime due sfide: equilibrio costante, ribaltamenti di fronte, emozioni continue. Acqui parte forte nel primo set, sfrutta gli errori di Reggio e allunga nel finale. Nel secondo la Domotek, spinta da un Palafiore gremito in ogni ordine di posto, reagisce con orgoglio: Soncini e Lazzaretto trovano il ritmo, Stufano mette il sigillo finale per il pari.

Il terzo parziale è un capolavoro di tensione e tenacia: si gioca punto a punto fino ai vantaggi, dove sale in cattedra Botto con due attacchi decisivi. Reggio non si arrende e con il cuore riporta il match in parità nel quarto set, sospinta ancora da Laganà, Piccardo e dalla spinta incessante del pubblico. Ma nel tie-break non c’è storia: Acqui scappa subito con Petras e Mazza, la Domotek accusa il colpo e si arrende 8-15.

A Reggio restano gli applausi. La stagione dei ragazzi di Antonio Polimeni è stata straordinaria, chiusa con una semifinale playoff e una partecipazione da record sugli spalti. “Usciamo a testa altissima – dirà nel dopo gara –. Nessun rimpianto, solo orgoglio. Il pubblico è stato fantastico, e i nostri progetti per il futuro sono più vivi che mai”.

Per Acqui Terme, ora, c’è l’ultimo gradino da scalare: la finale contro Lagonegro. In palio, un posto in Serie A2.