Sir Susa Vim Perugia - Cucine Lube Civitanova 2-3 (23-25, 25-20, 28-30, 25-22, 14-16)
PERUGIA: Ben Tara 18, Semeniuk 15, Plotnytskyi 13, Solé 11, Giannelli 8, Loser 7, Colaci (L1), Herrera, Zoppellari, Ishikawa, Piccinelli (L2). N.E. – Candellaro, Cianciotta, Usowicz. All. Lorenzetti.
CIVITANOVA: Lagumdzija 11, Bottolo 11, Gargiulo 10, Nikolov 8, Chinenyeze 8, Boninfante 4, Bisotto (L1), Loeppky 12, Hossein Khanzadeh 3, Dirlic 2, Podrascanin, Orduna. N.E. – Tenorio, Dolcini (L2). All. Medei.
Arbitri: Puecher e Piana.
SIR (b.s. 32, v. 11, muri 11, errori 12).
LUBE (b.s. 28, v. 10, muri 12, errori 15).
PERUGIA - Serve una maratona di tre ore alla Cucine Lube Civitanova per tenere vive le proprie speranze scudetto e rinviare la qualificazione in finale della Sir Susa Vim Perugia. Finisce 2-3 al PalaBarton, davanti a cinquemila spettatori infuocati, ma non abbastanza per spegnere il cuore biancorosso.
Considerata fuori dai radar a inizio stagione per il profondo ringiovanimento del roster, la Lube si regala un'altra notte da gigante, dimostrando carattere e coraggio in ogni frangente. Parte forte, si prende il primo set, poi vince un combattutissimo terzo parziale e infine sigla il colpo decisivo nel tie-break, chiuso da un uno-due a muro firmato Lagumdzija che per due volte ferma Plotnytskyi.
"Sapevamo che non sarebbe stato facile – ha detto proprio l’opposto turco – la Sir è una delle migliori squadre al mondo, ma era importante rimanere punto a punto, attaccati a loro. E ci siamo riusciti. Questa gara4 ce la siamo meritata."
Perugia, a un passo dalla sua ottava finale scudetto in dodici partecipazioni ai playoff, spreca la grande occasione e dovrà ora giocarsi Gara 4.
Tra i singoli, brilla Ben Tara con 18 punti (11 in attacco, 2 muri, 5 ace), seguito da Semeniuk (15 punti) e Plotnytskyi (13). Dall’altra parte della rete, top scorer è Loeppky con 12 punti, ma anche Lagumdzija, Bottolo e Gargiulo chiudono in doppia cifra.
Rotazione Perugia: Ben Tara, Semeniuk, Loser Bruno, Giannelli, Plotnytskyi, Sole; libero Colaci. Civitanova: Bottolo, Gargiulo, Lagumdzija, Nikolov, Chinenyeze, Boninfante; libero Bisotto
La partita - Il primo set tra Sir Susa Vim Perugia e Cucine Lube Civitanova si è chiuso sul 25-23 per i marchigiani, in un parziale equilibrato ma fortemente condizionato dagli errori: Perugia ne ha commessi 11, Civitanova 9. Le due squadre hanno registrato numeri simili in tutti i fondamentali, con attacchi poco brillanti (35% Sir, 32% Lube), ma la differenza l’ha fatta la gestione dei dettagli, in particolare il servizio.
Perugia ha pagato a caro prezzo i 7 errori diretti in battuta, che hanno vanificato i momenti di pressione. Curiosamente, il miglior marcatore della squadra umbra è stato il palleggiatore Simone Giannelli con 5 punti, frutto di 3 muri, 1 attacco vincente e un ace. Dall’altra parte, la Lube ha beneficiato dell’ingresso in battuta di Poriya, autore di 3 ace consecutivi che hanno ribaltato il punteggio e inciso in modo decisivo nel finale di set.
Nel secondo set, la Sir ha pareggiato i conti imponendosi 25-20. Il servizio ha fatto la differenza a favore degli umbri, con 4 ace (3 firmati da Ben Tara), mentre la Lube ha pagato caro i 10 errori diretti, nonostante un miglioramento significativo in attacco (57% di efficacia). L'ingresso da titolare di Loeppky ha dato un buon contributo ai marchigiani, chiudendo con 6 punti, tutti in attacco. Perugia è riuscita a capitalizzare al meglio i momenti favorevoli e a contenere il rientro avversario, confermando l'importanza del proprio sistema di battuta nella gestione del parziale.
Nel terzo set Perugia riesce a imporsi ai vantaggi per 28-30 dopo un parziale combattuto e ricco di errori da entrambe le parti. Il set si sviluppa su continui cambi palla, ma alla lunga la maggiore concretezza dei padroni di casa fa la differenza. La squadra di Lorenzetti chiude con 14 punti in attacco (contro gli 11 della Lube), ma commette 4 errori diretti. L’efficienza resta comunque superiore, grazie anche a un buon apporto in battuta (2 ace, uno di Plotnytskyi) e 11 errori forzati da parte avversaria.
In casa Lube, Lagumdzija è il miglior realizzatore del set con 5 punti, mentre Chinenyeze e Loeppky contribuiscono con 3 punti ciascuno. Civitanova chiude con 4 ace ma spreca troppo (7 errori in battuta e 5 in attacco). La Lube capitalizza meno delle occasioni concesse e perde lucidità nei punti decisivi. Decisivo l’ultimo scambio: Semeniuk affonda l’attacco finale dopo un’azione prolungata, sfruttando un errore della difesa marchigiana.
Nel quarto set, i padroni di casa alzano il livello del proprio gioco, in particolare in ricezione e in fase offensiva. L’attacco cresce in efficacia e il servizio si rivela determinante, con due ace firmati da Plotnytskyi. Nonostante i dieci errori punto commessi, Perugia riesce a imporsi 25-22, approfittando di una Civitanova che non capitalizza le occasioni concesse.
La Lube, infatti, non riesce a essere incisiva nei momenti chiave. I marchigiani raccolgono solo un ace, due muri e cinque errori diretti in attacco, chiudendo con una prestazione poco concreta in fase break.
Perugia si affida alla regia di Giannelli per variare il gioco: Plotnytskyi firma 5 punti nel set, Ben Tara e Sole ne aggiungono 4 ciascuno. Sul fronte Lube, Gargiulo è il più produttivo con 4 punti, ma non basta a evitare il tie-break.
Il tie-break si è chiuso con il successo degli ospiti per 16-14, al termine di un set giocato punto a punto. Il parziale ha confermato l’equilibrio visto lungo tutta la gara: 7 punti in attacco per la Lube, 6 per Perugia, con una leggera supremazia a muro (5 punti contro 3) e maggiore efficacia nella gestione degli errori. A livello individuale, Nikolov (3 punti con 2 attacchi e 1 muro), Lagumdzija (3 punti, 2 dei quali a muro) e Bottolo (3 attacchi vincenti) hanno spinto Civitanova nel finale. Per Perugia si segnalano i 2 punti a testa di Giannelli, Ben Tara, Sole e Semeniuk. Il set si è deciso negli ultimi scambi con due punti di Lagumdzija a muro su Plotnytskyi.