A1 femminile | 19 aprile 2025, 18:34

A1 Tigotà: Santarelli, "Vogliamo esprimerci da Conegliano, non da una squadra che non siamo"

Luca Muzzioli

Daniele Santarelli

Daniele Santarelli

MILANO - Il tecnico della Prosecco Doc Imoco Conegliano Daniele Santarelli, nel dopo gara sottolinea come la serie con Novara abbia acceso (ulteriormente) la sua squadra. 

Coach, meglio di così non poteva andare?
"Sì, abbiamo giocato una bella partita e non abbiamo mai mollato. È vero che ci sono stati momenti in cui ci siamo un po' seduti, soprattutto nella prima parte del primo e del secondo set. E questo, in una finale scudetto, non te lo puoi permettere".

Qual è stato il problema nei momenti iniziali?
"Quando un fondamentale non funziona, devi essere efficace con altro. Siamo partiti troppo soft, anche nei colpi d’attacco. Abbiamo impiegato tempo per capire che tipo di colpi dovevamo giocare. Abbiamo subito 9 murate, e sapevamo bene di dover evitare certi colpi: li abbiamo fatti lo stesso".

Però poi siete cresciute molto...
"Abbiamo fatto una grande partita in difesa e sporcato tantissimo a muro. Anche al servizio siamo stati intelligenti tatticamente. È una bella vittoria, qui al Forum, che ci porta un bel vantaggio nella serie.

Dopo Gara 2 con Novara c’è stato uno scatto mentale?
"Assolutamente. Me ne prendo la colpa: avevo detto alle ragazze che sarebbe stata difficile, ma forse non ho insistito abbastanza. E l’abbiamo pagata. Però è stata una grande lezione, da cui siamo usciti più forti. Abbiamo capito che non possiamo permetterci di sbagliare approccio con nessuno".

Ora siete tornati “da Conegliano”?
"Esatto. Gli avversari fanno di tutto per batterci, e noi dobbiamo esprimerci da Imoco Conegliano, non da una squadra che non siamo. Dopo Gara 2 con Novara siamo tornati belli tosti, nel nostro stile".

Oggi Paola Egonu ha comunque fatto tanto.
"Paola è fortissima: diagonale, parallela, fa punti ovunque. In certi momenti era quasi imprendibile. Però qualcosa bisogna rischiare anche con lei. È vero che ha fatto 30 punti in 4 set l’altra volta, e anche oggi in certi frangenti era difficile contenerla..."

Due soli errori punto nel primo e secondo set: è questione di maturità?
"Abbiamo scelto giocatrici che ci facessero crescere in questo. Ragazze intelligenti, che giocano con la palla e non buttano via nulla. Un gruppo maturo. In Gara 2 con Novara ce lo siamo dimenticato. Ma questa squadra ha intelligenza ed equilibrio e dobbiamo sfruttarlo".

C’è un grande distacco, finora, in questa serie. È solo un tema tecnico o anche mentale?
"Qualcosa di mentale c’è, ovvio. Loro sanno che siamo forti, che batterci è difficile. Devono sperare nei nostri passi falsi. Ma se noi ci esprimiamo così, a questi livelli, sbagliando pochissimo, diventa difficile per chiunque affrontare il Conegliano".