A1 femminile | 22 aprile 2025, 09:15

Milano: Dopo il 20° punto, dipende da Egonu

Volleyball.it+

L'opposta azzurra attacca quasi il 40% dei palloni di squadra e risponde con un 65.2% di efficienza

Milano: Dopo il 20° punto, dipende da Egonu

MODENA - Nelle sette gare tra Milano e Conegliano giocate in stagione (Supercoppa, Coppa Italia, Mondiale per Club, andata e ritorno di Regular season, gara 1 e 2 di Play off) nel delicato segmento finale dei set, dopo il ventesimo punto, la prestazione offensiva di Milano ha offerto uno spaccato molto indicativo della distribuzione dei compiti e dell'efficacia dei suoi principali terminali d’attacco.

I dati raccolti rivelano una squadra fortemente dipendente da Egonu, con un contributo parziale da parte delle altre attaccanti e una produzione complessivamente altalenante nelle fasi decisive.

Paola Egonu è stata indiscutibilmente la protagonista offensiva: su 23 attacchi complessivi ha realizzato 15 punti diretti, con un’efficienza del 65.2% in termini di kill. A questi vanno aggiunti 3 errori e 2 murate subite, ma resta comunque la più produttiva e affidabile, soprattutto nei momenti chiave. L’opposto azzurro ha rappresentato da sola circa il 38% di tutti gli attacchi di squadra in questo segmento, confermandosi come l’unico vero riferimento offensivo stabile.

Alle sue spalle, Sylla ha offerto un rendimento solido ma senza picchi. Con 10 attacchi e 5 punti, ha mantenuto una media del 50% di successo, commettendo due errori e vedendosi respingere tre attacchi dalla difesa avversaria. Il suo contributo è stato importante, ma non sufficiente a compensare le difficoltà delle altre bande.

Daalderop, pur coinvolta spesso (16 attacchi), ha avuto un rendimento deludente con appena 4 punti, un solo muro subito e ben 9 attacchi difesi o neutralizzati. La sua percentuale di kill si ferma al 25%, segno di una scarsa incisività, acuita dalla difficoltà nel trovare soluzioni contro la difesa di Conegliano. I suoi 9 attacchi non trasformati in punto né errore costituiscono il dato più elevato tra tutte le giocatrici impiegate.
Per Helena Cazaute 1 punto su 2 tentativi. 

Tra le centrali, Danesi ha avuto poco volume ma ottima resa: 3 punti su 5 tentativi, nessun errore né murata, e un buon impatto quando chiamata in causa.
Kurtagic ha messo a terra l’unico pallone ricevuto.

Le altre: Smrek è stata murata nel suo unico tentativo. Heyrman e Orro sono state coinvolte marginalmente: la centrale belga ha fallito entrambi i suoi attacchi (1 errore e 1 difesa), mentre la regista ha subito un contrattacco senza trovare il punto. Pietrini non è stata coinvolta offensivamente in questa fase.

Complessivamente, Milano ha totalizzato 61 attacchi dopo il 20° punto, di cui 29 si sono trasformati in punto (47.5%), 5 sono stati errori diretti, 4 murate subite e 23 sono stati difesi o gestiti dalla squadra avversaria.

L’efficienza d’attacco netta in questo parziale è stata dello 32,8%, segno di una fase offensiva complessivamente discreta, ma insufficiente per fare la differenza contro una squadra come Conegliano.

L’analisi mostra una chiara dipendenza da Egonu e un coinvolgimento offensivo che si fa meno efficace man mano che ci si allontana dal terminale principale. A fronte di una buona efficienza individuale di alcuni elementi, il dato generale risente della prestazione opaca delle bande e di una distribuzione non sempre bilanciata. Nella fase cruciale dei set, Milano ha quindi mostrato limiti di continuità e varietà offensiva che, contro una difesa solida, hanno impedito di trasformare la pressione in superiorità concreta.

 

Attacchi totali dopo il 20° punto nelle sette gare contro Conegliano

Attacchi totali: 61

Attacchi vincenti (Kill): 29 - 47.5%

Attacchi murati: 6 - 9.8%

Errori diretti (out/net): 5 - 8.2%

Attacchi difesi / contrattaccati: 21 - 34.4%