Superlega | 22 aprile 2025, 15:38

Perugia: Lorenzetti, "Gara 5 non è il giudizio universale, ma una sfida da vivere con libertà e consapevolezza"

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Perugia: Lorenzetti, "Gara 5 non è il giudizio universale, ma una sfida da vivere con libertà e consapevolezza"

PERUGIA A due giorni dalla sfida decisiva contro la Lube, l’allenatore della Sir Susa Vim Perugia Angelo Lorenzetti - in una conferenza stampa - ha affrontato in profondità i temi pre-Gara 5, toccando ogni aspetto della preparazione mentale e tecnica in vista della “bella” della semifinale scudetto.

"Come diceva un allenatore americano, le statistiche sono come il bikini: mostrano molto ma nascondono l’essenziale", ha esordito Lorenzetti. "Quel che conta davvero è ciò che c'è dentro quei numeri, ciò che non si vede. E noi dobbiamo portarlo in campo mercoledì."

La consapevolezza è che ci si gioca tutto in un confronto senza appello, ma Lorenzetti rifiuta l’idea di un “giudizio universale”: "E' gara 5 non è la fine del mondo, non siamo chiamati a salvare il pianeta. È una sfida bellissima, da affrontare con serietà, aggressività e anche un pizzico di libertà che non guasta. È questo che ho cercato di trasmettere ai ragazzi. Non ci sono riuscito pienamente e di questo chiedo scusa, ma non mollo."

Il tecnico ha ammesso come in Gara 4 siano mancati lucidità e determinazione nei momenti cruciali, soprattutto nel primo set, "quello che ci poteva dare più tranquillità per giocarci gli ultimi punti. Lì abbiamo pagato l’incapacità di resettare subito, come invece avevamo fatto in Gara 2 e 3."

Un punto debole è stato la battuta: "Ci ha accompagnati tutta la stagione, ci ha dato soddisfazioni. Ma a volte viene meno. Non dobbiamo né esaltarci quando ci fa vincere, né deprimerci se non funziona. Giovedì serve lucidità."

Interrogato sulla possibilità di modificare l’assetto tattico o pensare a nuove soluzioni come l’utilizzo di tre schiacciatori: "È una vostra analisi, con rispetto dico che non la condivido del tutto. In passato ci ho pensato, ora no."

Sulla questione dell’orario serale della partita e le proteste dei tifosi, ha preferito non entrare nel merito: "Sono un individuo con un’opinione, ma ci sono ambiti che non mi competono. Non è tempo di spostare l’attenzione su quello."

Lorenzetti ha insistito sull’aspetto mentale: "La pressione c’è, è ovvio. Ma Gara 5 non è un fardello. Ogni sfida va attraversata, non evitata. Questa squadra ha saputo rimettersi in piedi dopo la Coppa Italia, ora deve impastare queste due sconfitte e costruirci qualcosa. È questo che ci diciamo: è roba nostra, va gestita nel miglior modo possibile."

Alla domanda sul peso del lavoro mentale, ha risposto con una riflessione personale: "Ogni performance è data dal talento meno le interferenze. Se riesco ad abbassare il rumore, il talento dei ragazzi può emergere. Ci provo, pur sapendo che non tutto dipende da me."

Infine, guardando all’avversario: "La Lube ha costruito una narrazione efficace, sin dall’estate. Ma le partite non si vincono con le narrazioni, si vincono con la palla. E noi dobbiamo restare lì, guardare la palla e farla parlare."