LUBIANA – L’ACH Volley Ljubljana si conferma regina incontrastata del volley sloveno, centrando il 21° titolo nazionale della sua storia (il quarto consecutivo) con il successo per 3-1 sull’Alpacem Kanal nella decisiva Gara 3 della finale scudetto. Un dominio che pare destinato a proseguire, anche grazie a un ambizioso progetto tecnico per il futuro.
Alla Tivoli Arena la finale si è aperta con una sorpresa: gli ospiti di Kanal, fino a quel momento mai vincitori di un set nella serie, hanno strappato il primo parziale per 25-23, facendo tremare i campioni in carica. Ma l’illusione è durata poco: Lubiana ha risposto con autorità, ribaltando il punteggio con i parziali di 25-18, 25-21 e 25-17, chiudendo la contesa e sollevando per la quarta volta consecutiva il trofeo.
Con questa nuova affermazione, l’ACH ha vinto 13 degli ultimi 14 titoli nazionali, a cui si aggiungono i recenti successi nella Coppa di Slovenia, nella MEVZA League e il passaggio dalla fase a gironi della Champions League alla CEV Cup, sotto la guida del tecnico Matjaž Hafner, che ora saluta dopo un ciclo vincente.
Il futuro, però, è già all’orizzonte. Secondo le prime indiscrezioni, Igor Kolaković, tecnico serbo di grande esperienza internazionale, sarebbe pronto a prendere le redini della squadra. Insieme a lui, si prepara a sbarcare a Lubiana un nutrito gruppo di stelle della Nazionale slovena: Tine Urnaut, Alen Pajenk, Tonček Štern e Gregor Ropret, nomi che potrebbero rendere l’ACH una vera potenza anche sul fronte europeo.
A questi si aggiungono i giovani talenti già in rosa, come Luka Marovt, Nejc Najdič e Janz Janez Kržič.