Superlega | 26 aprile 2025, 14:12

Superlega: L'analisi. Lube impeccabile, servizio e nervi saldi fanno la differenza a Perugia

Filippo Vagli

Superlega: L'analisi. Lube impeccabile, servizio e nervi saldi fanno la differenza a Perugia

MODENA - La sfida tra Perugia e Civitanova, conclusasi con la vittoria degli ospiti per 3-1, ha messo in luce la superiorità della Lube in diversi fondamentali chiave, nonostante alcuni dati siano stati favorevoli ai padroni di casa.

Uno degli elementi più impressionanti della serata è stato il rendimento di Civitanova al servizio: ben 17 ace, a fronte dei soli 6 di Perugia, con un numero di errori praticamente identico (solo due in più per la Lube). Un elemento che ha inciso in modo determinante sullo sviluppo del gioco, mettendo costantemente sotto pressione la ricezione umbra.

Anche in ricezione la squadra marchigiana si è dimostrata superiore, con una positività del 46% contro il 38% di Perugia, precisione al bagher che ha permesso alla Lube di costruire con maggior continuità il proprio gioco offensivo.

Curiosamente, Perugia ha fatto registrare percentuali migliori sia negli attacchi vincenti (50% contro il 49% della Lube) sia nei muri (7 contro 6).

Tuttavia, questi numeri non sono riusciti a tradursi in un vantaggio reale nelle fasi decisive della gara, con la Lube che è riuscita a gestire meglio i momenti chiave del match. La vera differenza si è vista nella gestione delle fasi di cambiopalla e breakpoint.

Cambiopalla: Lube al 60%, Perugia ferma al 47%. Breakpoint: Lube un break ogni 3,26 battute, mentre Perugia solo ogni 4,4; questo anche grazie a un contrattacco più efficace, con il 45% delle rigiocate messe a terra contro il 39% degli umbri.

Perugia ha sofferto particolarmente in quattro rotazioni (P1, P2, P3, P6), mentre la Lube ha avuto difficoltà solo in due (P1 e P5).

Una vittoria quella dei cucinieri dovuta ad una prestazione di altissimo livello in battuta e ricezione, oltre a una gestione superiore delle fasi di cambio palla e break. Perugia, pur mostrando buoni numeri in attacco e muro, non è riuscita a incidere nei momenti cruciali, pagando una serata difficile in ricezione e nelle rotazioni negative.

La differenza l’hanno fatta soprattutto la pressione al servizio e la qualità del contrattacco della Lube, che ha saputo sfruttare al meglio ogni occasione. La partita ha visto un vero "duello a scacchi" tra i due palleggiatori, Giannelli (Perugia) e Boninfante (Lube), che hanno orchestrato le rispettive squadre con scelte di distribuzione quasi speculari. Giannelli: 18% dei palloni ai centrali (primo tempo), 28% all’opposto, 54% ai posti 4. Boninfante: 21% ai centrali, 58% all’opposto, 51% ai posti 4. Entrambi i registi hanno puntato molto sui posti 4 e sugli opposti, ma Boninfante ha dato ancora più peso al proprio posto due rispetto a Giannelli, mentre quest’ultimo ha coinvolto leggermente di più i centrali venendo ripagato con una prova monstre sua di Loser che di Solè, entrambi con il 100% di efficacia in attacco. Solo il 39% di efficacia in attacco invece per l’opposto Ben Tara, ben al di sotto delle aspettative per un ruolo chiave come quello del posto due.

Anche la prestazione dei due giocatori ai posti quattro, Ishikawa e Semeniuk, si è rivelata inferiore alle aspettative, con entrambi fermi al 40% di efficacia in attacco. Il polacco Semeniuk, in particolare, ha sofferto molto anche in ricezione, con solo il 21% di ricezione positiva, condizionando la fase di cambio palla e la qualità della costruzione offensiva della propria squadra.

Per i marchigiani prestazione di altissimo livello, del centrale Gargiulo che con l’82% in attacco, due muri vincenti e numerosi palloni toccati a muro ha dato solidità alla propria squadra sia in fase offensiva che difensiva. L’opposto Lagumdzija è stato però il migliore dei suoi con il 52% di efficacia in attacco, costantemente presente nei momenti chiave e spesso imprendibile per il muro avversario. Ottima prestazione anche per i due posti 4. Bottolo con il 44% in attacco, 61% di ricezione positiva e soprattutto ben 7 ace a fronte di soli 3 errori al servizio, regalando a coach Medei una prestazione al servizio determinante, mettendo in crisi la ricezione di Perugia e spostando gli equilibri della partita.

Buona anche la prestazione di Nikolov, che ha chiuso con il 40% in attacco, 3 ace e una presenza costante nei momenti caldi della partita. Da segnalare anche Hossein Khanzadeh, iraniano classe 2004 (miglior schiacciatore della Super League iraniana 2023/24 e miglior realizzatore della Super League iraniana 2022/23) autore di 3 ace nei suoi turni in campo, che ha contribuito a mettere pressione costante sulla ricezione avversaria. Una vittoriosa quella della Lube costruita sulla solidità dei propri schiacciatori, sulla qualità al servizio, con Bottolo MVP e Lagumdzija terminale offensivo di riferimento e grazie alla regia di Boninfante che ha saputo valorizzare tutti i propri attaccanti, garantendo varietà e continuità di gioco.

Perugia ha pagato la scarsa efficacia dei suoi schiacciatori e dell’opposto, nonostante la prestazione perfetta in attacco dei centrali.

Finale scudetto meritata per la Lube, mentre Perugia dovrà riflettere sull'importanza di trovare un maggiore equilibrio e di essere più incisiva nei momenti chiave della stagione.