Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 25-23, 25-21)
Itas Trentino: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Kozamernik 5, Michieletto 20, Sbertoli 2, Pellacani ne, Gabi Garcia 11, Rychlicki 1, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 7, Bartha, Flavio 9, Acquarone. All. Soli.
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 3, Gargiulo 6, Lagumdzija 17, Nikolov 13, Chinenyeze 6, Loeppky, Orduna, Balaso (L), Bisotto ne, Poriya 1, Dirlic 1, Podrascanin, Tenorio (L) ne. All. Medei.
ARBITRI: Vagni (PG) e Curto (TS).
NOTE: Durata: 27’, 30’, 28’. Totale: 1h 25’. Trento: battute sbagliate 10, ace 2, muri 11, attacco 52%, ricezione 47% (21% perfette). Civitanova: battute sbagliate 13, ace 7, muri 9, attacco 42%, ricezione 44% (16% perfette). Spettatori: 4.000.
MVP Alessandro Michieletto
TRENTO - E' un rotondo 3-0 quello che definisce la gara 1 di finale scudetto. L'Itas Trentino si impone dimostrando una superiorità chiara sia sul piano tecnico sia su quello mentale, forse approfittando anche di disporre di una maggior freschezza avendo chiuso anzitempo la sua semifinale rispetto alla rimonta della Lube con Perugia. Spettacolare, ma intensa. L’Itas ha dominato tutti i fondamentali principali: migliore qualità in attacco (42 punti contro i 33 della Lube), muro incisivo (11 punti diretti a 9) e una gestione ordinata delle fasi di gioco, limitando gli errori gratuiti (15 a 20).
La differenza si è vista nella continuità: Trento ha mantenuto un livello costante di efficacia per tutta la durata della partita, mentre Civitanova ha alternato buoni momenti a lunghi passaggi a vuoto, soprattutto nella costruzione del gioco e nel cambio palla. Le difficoltà della Lube in battuta (13 errori contro soli 7 ace) - fondamentale a cui la squadra marchigiana si aggrappa per fare la differenza - hanno pesato, impedendo di mettere pressione su una ricezione trentina solida.
Dal punto di vista individuale, Michieletto ha dato continuità e leadership offensiva, risultando il miglior realizzatore con 20 punti, supportato da un Garcia concreto nei momenti decisivi (subentrato ad un Rychlicki non al meglio della condizione) e da un Flavio sempre presente a muro. La regia di Sbertoli è stata fluida ed efficace, mentre Laurenzano ha garantito sicurezza in seconda linea.
Civitanova - con una panchina che pochi vantano in Superlega per qualità e quantità - ha mostrato di essere comunque una squadra viva - seppur questa sera abbia evidenziato difficoltà soprattutto in attacco, dove solo Lagumdzija (17 punti, ma 39% in attacco) e Nikolov (13) hanno tenuto un ritmo accettabile. I cambi operati da Medei, come l'inserimento di Orduna e Dirlic, non hanno cambiato l'inerzia di una partita in cui Trento è apparsa sempre più organizzata, più serena e più efficace. Lontano dalla prestazione monstre di gara 5 di semifinale Bottolo.
SESTETTI - Trento e Civitanova partono con i sestetti annunciati. La rotazione iniziale di Trento è con Lavia, Kozamernik, Sbertoli, Michieletto, Flavio, Rychlicki e Laurenzano libero; dall’altra Lube con Bottolo, Gargiulo, Lagumdzija, Nikolov, Chinenyeze, Boninfante con Balaso libero.
LA PARTITA - L’avvio è equilibrato: Michieletto mette giù il primo punto, poi Lagumdzija firma l’ace del 2-3 per la Lube. Il primo vero break arriva sull’11-9, con Michieletto che mura Nikolov, poi Trento allunga con l’ace di Michieletto e il muro di Flavio su Lagumdzija per il 14-11. Garcia entra per Rychlicki, ma è ancora Michieletto a trascinare i suoi: muro su Bottolo e contrattacco vincente per il 19-14. Civitanova prova a rientrare con l’ace di Poriya (20-17) e il muro di Lagumdzija su Michieletto (20-18), ma Trento regge l’urto. Flavio è prezioso in attacco, Michieletto continua a trovare varchi, mentre un errore di Dirlic consegna il 25-20 a Trento.
Statistiche del set: Trento chiude con 11 punti in attacco, 3 muri e 1 ace; la Lube fatica di più, con 4 errori in attacco e un solo muro. 10 errori totali Miglior realizzatore del parziale è Lagumdzija con 8 punti, seguito da Michieletto con 7.
L’avvio di secondo set tra Trento e Civitanova è anch'esso equilibrato, con le squadre che procedono punto a punto fino al 4-4. La Lube trova il primo break sul 5-6 complice un attacco out di Gabi Garcia, schierato titolare da Soli in avvio di parziale.
L'opposto si riscatta poco dopo con il punto del 7-7, ma Bottolo firma il suo primo punto della partita per il nuovo vantaggio ospite. Trento riprende il comando con l’ace di Sbertoli (12-10), ma Nikolov risponde murando Michieletto per il 12-12. È Garcia protagonista con due muri consecutivi su Nikolov che spingono Trento avanti 15-12, costringendo Medei al doppio cambio con Orduna e Dirlic. La Lube accorcia con Bottolo e un muro di Dirlic, ma gli errori al servizio e il muro di Kozamernik su Bottolo ridanno respiro ai trentini (17-14). Dopo il time-out di Soli, Garcia firma il 18-16 ma il suo errore in ricostruzione permette il pareggio a 18-18. Trento si rialza con il muro di Kozamernik su Bottolo (20-18) e l'attacco di Michieletto per il 22-19. La Lube tenta un nuovo rientro, grazie ai muri di Lagumdzija e Chinenyeze che riducono lo svantaggio a 23-22. Michieletto trova il set point sulle mani alte del muro, poi Garcia chiude 25-23 firmando il suo nono punto nel set.
Statistiche del parziale: Trento solida a muro (4 punti diretti), bene anche in attacco (15 punti su 30 tentativi), mentre la Lube ha raccolto 5 muri ma è risultata meno efficace al servizio (0 ace, 5 errori) . Miglior realizzatore Garcia con 9 punti, seguito da Nikolov a quota 7.
Nel terzo set Trento conferma Garcia titolare in opposto, mentre nella Lube Orduna prende in mano la regia al posto di Boninfante dopo poche azioni.
L’avvio è tutto di marca trentina: Michieletto firma due attacchi e un muro su Lagumdzija, scavando subito il primo solco sul 5-2. Trento continua a spingere, forte della solidità offensiva di Michieletto e della buona presenza a muro, mentre la Lube fatica a trovare continuità soprattutto al servizio. Sul 14-11 Trento gestisce bene il cambio palla, poi allunga sul 16-13 grazie a un contrattacco di Michieletto e sul 17-13 con un muro di Lavia su Lagumdzija, costringendo Medei al time-out. Civitanova cambia Bottolo con Loeppky sul 17-14, e trova un ace di Nikolov che riduce le distanze (17-15). Trento risponde affidandosi ancora a Michieletto, che prima gestisce il muro e poi affonda in attacco (20-16). Boninfante prova a riaprire il set con un ace su Laurenzano (20-18), poi un errore di Flavio riporta la Lube sotto (21-20). L'azione chiave arriva sul 23-20: Michieletto, dopo due palleggi sul muro avversario per ricostruire l'azione, la chiude con un attacco potente che stordisce la difesa della Lube. Flavio mette il punto finale sul 25-21, chiudendo un contrattacco dopo una slash su servizio di Michieletto.
Dal punto di vista statistico, Trento domina in attacco (16 punti contro 8) e a muro (4 punti contro 2), mentre la Lube fatica soprattutto nella fase offensiva. Michieletto è il miglior realizzatore del set con 10 punti personali.