MODENA - 9a giornata, la cronaca dei match di B Maschile. Dai club.
GIRONE C
Sol Lucernari Montecchio Volley-UniTrento Volley 1-3 (25-19, 18-25, 22-25, 19-25)
SOL LUCERNARI MONTECCHIO: Cortese 20, Tovo 7, Gonzato 7, Sartori 1, Franchetti 5, Frizzarin 5, Battocchio (L); Ponte 0, Strazzari 0, Pellicori 6, Parise 0. N.e.: Petrocchi, Penzo (L), Meggiolaro. All. Mario Di Pietro.
UNITRENTO VOLLEY: Sandu 9, Brignach 14, Ceolin 9, Pellacani 14, Bernardis 2, Bristot 17, Mentasti (L); Braito 0, Spagnolli 0, Boschini 1. N.e.: Graziani (L), Pesce, Dell’Osso. All. Francesco Conci.
ARBITRI: Salaris e Falomo.
DURATA SET: 24’, 26’, 28’, 25’; tot 1h e 43’.
NOTE: Montecchio Volley: 3 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 9 errori attacco, 39% in attacco, 44% (27%) in ricezione. UniTrento Volley: 12 muri, 6 ace, 16 errori in battuta, 12 errori attacco, 46% in attacco, 52% (31%) in ricezione.
MONTECCHIO MAGGIORE - Dopo il perentorio successo ottenuto sette giorni fa con Bassano, l’UniTrento Volley conferma di essersi lasciata alle spalle la sconfitta di Monselice togliendosi lo sfizio di espugnare un parquet particolarmente ostico come quello del Sol Lucernari Montecchio Maggiore, formazione che fino a pochi mesi fa militava in Serie A3 e che ha iniziato la stagione con obiettivi di altissima classifica. Davvero di spessore la prova sciorinata dai giovani universitari, che dopo un primo set perso con il punteggio di 25-19, hanno saputo voltare pagina, aggrappandosi ad un ottimo muro (12 i punti diretti in questo fondamentale) e ad un contrattacco particolarmente efficiente per scardinare le resistenze dei vicentini. Tra le fila della formazione Juniores di Trentino Volley si sono messi in particolare evidenza il martello Bristot, top scorer del match con 17 punti personali e il 46% a rete, il centrale Pellacani, efficace in primo tempo (62%) e attentissimo a muro (4 block) e il collega di posto 3 Sandu, brillante sia in attacco (3 su 5) che a muro (5 stampi). Grazie ai tre punti conquistati in Veneto l’UniTrento Volley si conferma in vetta alla classifica del girone C del campionato nazionale di Serie B a quota 24 punti in coabitazione con Monselice.
“Sono davvero orgoglioso di come abbiamo giocato e di come siamo stati in campo, sia come atteggiamento, sia a livello tecnico - ha spiegato al termine del match l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci -. Dopo aver perso il primo set per grandi meriti della squadra avversaria, che non merita la posizione di classifica che occupa attualmente considerato il valore della rosa, abbiamo reagito prontamente nel secondo e terzo parziale, reggendo molto bene il punto a punto e capitalizzando quasi tutte le occasioni che ci siamo costruiti. Nel quarto set siamo partiti forte, toccando molti palloni a muro e giocando in maniera lineare e ordinata. Tutti i ragazzi hanno dato un contributo davvero importante, sapevamo che per tornare da Montecchio con i tre punti era necessaria una prova corale di spessore e i ragazzi sono stati bravi a farsi trovare pronti”.
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KUADRIFOGLIO CDS - VOLLEY TREVISO 3-2 (16-25, 19-25, 25-14,25-22, 15-13)
Campodarsego: Bertazzo (L), Costantini ne, Scattolin 10, Lovato 32, Ceccato 0, Marcolin 1, Gambalonga 4, Guidotti 15, Cardia ne, Tolin 0, Turrato ne, Bellomo 3, Rizzi (L), Artuso 12. All: Santangelo.
Volley Treviso: Agapitos 16, Ravagnan 0, Belluco 1, De Lorenzi 0, Pozzebon 2, Sicco 11, Zorzi 0, Menegazzo 12, Filippelli 10, Malosso 0, Hristov 20, Tosatto (L). All. Zanin.
Arbitri: Riccardo Bertossa e Giulia Gentile.
Durata set: 23, 24, 23, 30, 16, totale 2 ore e 8 minuti
Campodarsego: b.s. 11, ace 8, m. 13, err 27. Volley Treviso: battute sbagliate 13, ace 8, muri 13, errori 24
CAMPODARSEGO (PD) – È un match dalle due facce quello giocato da Treviso nella nona giornata di campionato contro il Kuadrifoglio Campodarsego. Gli orogranata, motivati a tornare alla vittoria dopo due turni senza punti, giocano due primi set da manuale e accarezzano l’idea di portare a casa dalla trasferta il bottino pieno, per poi cedere alla rimonta dei padroni di casa e lasciarsi scivolare dalle mani un quinto set che sembrava già conquistato. Due primi set vinti con ampio margine (25-16 e 25-19), nei quali forse i padovani hanno concesso troppo nei finali di set; dal terzo la musica cambia, Treviso si adagia sugli allori mentre il Kuadrifoglio si carica e riesce a minare le sicurezze orogranata. Il tie-break, iniziato con carattere da Pozzebon e compagni, riflette l’andamento generale della partita: alla lunga i campodarseghesi, trascinati dall’opposto Lovato (32 punti nel match), prendono le redini e vanno a vincere la partita. Treviso resta in settima posizione, ora con 13 punti, in attesa del match dei match della domenica pomeriggio. Prossimo turno in casa il 9 dicembre contro il Bassano Volley, quarto con 18 punti.
LA PARTITA - Avvio positivo per gli orogranata che si portano agevolmente sul 15-10 risultando concreti su tutti i fondamentali. I padroni di casa si rifanno sotto trascinati da Lovato, sia in attacco che in battuta; dal 16-12 Campodarsego arriva a -1. Poi Treviso fa la voce grossa, soprattutto a muro: per i padovani diventa difficile superarlo e gli errori agevolano il compito degli orogranata. Non c’è più storia, Treviso chiude 25-16.
Nella seconda ripresa i trevigiani partono leggermente in vantaggio, ma i padroni di casa, dopo alcuni errori, iniziano a prendere le misure agli attaccanti orogranata e a contrattaccare e si procede a braccetto (13-13). È ancora il muro a venire in soccorso a Treviso, con Menegazzo (16-14). Hristov allunga con due contrattacchi (18-15) e anche la battuta di Menegazzo che danza sul nastro e cade sul campo avversario contribuisce a mantenere le distanze (20-16). Treviso non sbaglia quasi più e riesce a chiudere 25-19 con l’attacco da zona 2 di Hristov.
Ben altro tenore nel terzo set, con i campodarseghesi determinati a cambiare le sorti del match. Gli orogranata, al contrario, perdono aggressività e lucidità man mano che i padovani avanzano (15-7). Zanin ferma il gioco e cambia diversi giocatori del sestetto, il trend non cambia. La squadra di casa spinge al servizio e il gioco trevigiano diventa leggibile, mentre la regia di casa si sbizzarisce nel far girare tutti i suoi attaccanti. Il set finisce 25-14.
Prima parte del quarto set all’insegna del botta e risposta (6-6). Campodarsego strappa (10-8) approfittando di un passaggio a vuoto del cambiopalla orogranata e Zanin ferma il gioco. Sicco sfrutta le mani del muro e frena il break casalingo, ma poi non c’è continuità dai nove metri e i padroni di casa hanno gioco facile (15-11). Solo due errori consecutivi in attacco del Kuadrifoglio e un ace rimettono in gioco Pozzebon e compagni (17-17). C’è anche il sorpasso orogranata, ma la squadra di casa risponde a tono con l’attacco di Lovato e un ace (22-20). Campodarsego gestisce meglio difesa e contrattacco nei momenti finali e chiude 25-22.
Sicco mette a terra i primi palloni del tie-break e Treviso parte bene (4-0). Campodarsego reagisce ma pecca in precisione in alcuni frangenti e al cambio campo gli orogranata conducono 8-4. Poi è Treviso a sprecare qualche occasione, consentendo ai padroni di casa di riavvicinarsi (8-9). Hristov non sbaglia il contrattacco dell’11-9, ma la situazione si ribalta con il solito Lovato a sfondare il muro (12-11 Kuadrifoglio). C’è anche l’ace (13-11) e il contrattacco padovano che significa match point Campodarsego (14-11). I trevigiani ne annullano 2 ma il set finisce 15-13.
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NATIONAL TRANSPORTS VILLA D’ORO – AMA SAN MARTINO 3-0 (25-21, 25-23, 25-21)
National Transports Villa d’Oro: Bellei 6, Maggi 14, Andreoli 17, Mocelli 11,Ferrari 2, Ghelfi 1, Plessi (L), Leonelli (2L), Martinelli, Dombrowski 1, Rossi, Benincasa Zampaligre. All. Barozzi, vice Regolo
Ama San Martino: Zambelli 4, Brizzi 6, Zappalà 7, Ghelfi 17, Cassandra 10, Righi 2, Bonfiglioli (L), Fregni (2L), Borsetti, Caffagni, Morselli, Ghilotti 3, Santini. All. Cervi, vice Bassoli
Durata: 24’, 28’, 27’-. Tot. 1h19’
Note Villa d’Oro: ace 2, service error 10, ricezione 64%, attacco 46%, muri 9
Note Ama: ace 4, service error 9, ricezione 65%, attacco 40%, muri 5
MODENA - Nona giornata di campionato rovente doveva essere e così è stata per la serie B dell’Ama San Martino che si è arresa alla concretezza della National Transports Villa d’Oro, padrona di casa che si è imposta per 3-0. La sfida, andata in scena nella palestra delle scuole medie Marconi di Modena, è stata senza esclusione di colpi e di emozione contrapponendo ex compagni di squadra e fratelli come i due Ghelfi: a spuntarla sono stati però i modenesi del coach Barozzi che salgono così a quota 18 punti continuando a viaggiare tra le big del girone D, mentre l’Ama resta ferma a quota 10.
“Certo abbiamo giocato tutti i set ma alla fine ciò che conta è fare punti e non ne sono arrivati – commenta il coach dell’Ama Fabio Cervi – purtroppo la tensione della gara si è spesso trasformata in nervosismo, il che non ci ha permesso di esprimerci sempre al meglio. Inoltre riusciamo a sfruttare sempre troppo poco i centrali rendendo il gioco scontato, con gli avversari che vanno a chiudere subito sui nostri laterali. Su questo dovremo lavorare molto. Sapevamo che sarebbe stato un campionato difficile ma se ricominciamo a rendere al meglio possiamo riprendere quota. Ora testa alla prossima sfida casalinga contro Viadana che sarà un’altra dura battaglia contro volti noti come Bartoli e Cordani”.
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Leverano - Indeco Molfetta 0-3 (24-26, 11-25, 20-25)
LEVERANO - Una bellissima Indeco Molfetta impiega poco più di un’ora per battere la resistenza dell’ostico Leverano, riscattando le due recenti sconfitte contro le corazzate Gioia e Grottaglie.
Funziona tutto alla perfezione nella metà campo biancorossa. Partita magistrale in ogni fondamentale: l’Indeco attacca al 57% di positività contro il 38% dei salentini. Tre gli aces biancorossi (due di Lorusso) contro l’unico servizio vincente dei locali. Sontuosa partita a muro e in difesa dei molfettesi che firmano 12 block (4 Tritto, 3 Bernardi) contro i tre avversari. Ancora un’ottima prova molfettese in ricezione (62% di ricezione positiva) che permette a Bernardi di giostrare i suoi attaccanti. Petruzzelli ci mette un po’ ad entrare in partita poi è fondamentale con 14 punti e alcune difese importanti, Borghetti chiude una prestazione monstre con 15 punti, 2 muri, il 71% di ricezione positività e il 76% di positività in attacco. Best scorer Lorusso, con 20 firme sul match, 2 ace e il 55% di ricezione positiva.
Difino schiera Bernardi in regia e Petruzzelli in sua diagonale, Lorusso e Borghetti di banda, Tritto e La Forgia al centro. Libero Utro. Zecca risponde con la diagonale Caleca – Battaglia, Toselli ed Esposito coppia di laterali, D’Elia e Muscarà al centro. Libero Di Carlo.
Pronti, via, l’Indeco si porta via le scorie degli ultimi match: Battaglia firma subito il break (2-0), poi mura Petruzzelli (3-0). Borghetti suona la sveglia con una super pipe (3-1), Toselli sbaglia e l’Indeco accorcia: 4-3. Ancora Battaglia (6-3), mentre Petruzzelli deve ancora entrare in partita: 10-6. Momento d’oro per Lorusso: in pipe firma l’11-9, poi il suo servizio è uno slash avversario e Borghetti firma il “rigore” dell’11-10, poi è Lorusso a firmare l’ace del pari che costringe Zecca a fermare il gioco. Al rientro in campo, altro gran servizio, altro errore avversario e Tritto non perdona: 11-12 e primo vantaggio Indeco. Petruzzelli viene murato da Esposito (13-12), Lorusso attacca out (14-12), ma Tritto ristabilisce la parità: 14-14. La Forgia è ficcante a muro (16-17), Petruzzelli mantiene il prezioso vantaggio (18-19), Bernardi firma mezzo ace e Lorusso completa l’opera: 18-20. Esposito pareggia i conti (22-22), Lorusso riporta avanti l’Indeco (22-23), Toselli fa vedere i fantasmi degli ultimi due match ai biancorossi: 24-23. Al fotofinish, sprint molfettese e punto di Lorusso: 24-26.
Secondo set senza storie sin dalle prime battute. Ace di Lorusso in avvio (1-3), Petruzzelli entra nel match e mantiene il break (3-5), Lorusso gioca con le mani del muro e firma il 4-9 che costringe mister Zecca a fermare il gioco. Due muri di Bernardi e uno di Tritto portano il punteggio sul 5-13, intanto Leverano ha invertito la diagonale principale. Battaglia sbaglia (6-16), Petruzzelli finalizza una lunga azione (7-17), poi mura per l’8-20. Un altro errore di Battaglia chiude il game: 11-25 Indeco.
Leverano non ci sta ed è suo il primo break del terzo parziale (3-1), ma Borghetti ristabilisce subito la parità (3-3) poi mura Esposito: 3-4. Ancora un servizio di Bernardi, a cui segue una ricezione errata dei salentini e un punto di Tritto: 8-11. Leverano mette pressione (10-11), Toselli attacca out (10-13) e lascia il campo per D’Amico. Borghetti continua a passare (10-14) poi mura Muscarà (10-15). Zecca cambia il regista: dentro Marsella per Caleca. Uno delle pochissime sbavature in ricezione dell’Indeco diventa il 15-17, Lorusso rispedisce gli attacchi al mittente firmando il 15-19 e il 16-21. Battaglia spara out (17-23), Borghetti chiude set e partita: 20-25.
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PromoPharma – Paoloni Macerata 3-1 (25-17, 25-15, 19-25, 25-20)
PromoPharma. Rondelli, Benvenuti 15, Zonzini 4, Frascio 24, Bernardi 6, Marcovecchio 23, Rizzi (L1), Muccioli. N.E.: Paganelli, Ricci, Carigi, Kiva, Bacciocchi. Ace 2. Battute sbagliate 17. Muri punto 13. All. Marco Ricci.
Macerata. Gentilucci 3, Uguccioni 13, Menchi 4, Bonanni 7, Calistri 11, Persichini 5, Leoni (L1), Biagetti 3, Paoletti 2, Montecchiari, Elisei. N.E.: Giacomini, Tobaldi, Clementoni (L2). Ace 1. Battute sbagliate 9. Muri punto 6. All. Giacomo Giganti.
Arbitri: Ciro Tramontano (1°) ed Elisa Rapparini (2°).
SAN MARINO - Sabato 2 dicembre, bella vittoria della PromoPharma San Marino che sul parquet amico del Pala Casadei regola senza troppe discussioni la Paoloni Macerata.
“Siamo stati molto bravi nei primi due set – analizza a fine partita coach Marco Ricci. – Abbiamo fatto il nostro gioco e i nostri avversari non hanno saputo reagire. In attacco abbiamo brillato con il solito Frascio ma è andato molto bene anche l’opposto Marcovecchio che è finalmente riuscito a esordire dopo i perduranti problemi alla schiena. Anche con la battuta li abbiamo messi in difficoltà ed è stato un grande merito perché la Paoloni ha nella ricezione uno dei suoi punti di forza. Nel terzo set, sul 20/19 per Macerata abbiamo perso un po’ la testa per una decisione arbitrale sbagliata e questo è costato un rosso al palleggiatore Rondelli. Sono affiorati i fantasmi di altre partite, abbiamo perso il set e abbiamo anche iniziato male il quarto ma poi l’altro palleggiatore Muccioli è stato bravo a dare tranquillità al nostro gioco. Pian piano abbiamo ripreso a fare la partita che volevamo e l’abbiamo portata a casa”.
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RE BORBONE PALERMO-TONNO CALLIPO VIBO 2-3 (26-24, 25-27, 25-20, 23-25, 13-159
RE BORBONE PALERMO: Galia 3, De Santis (L), Donato (L), Ferro 2, Gruessner 20, G. Raneli 15, A. Simanella 12, Lombardo 14, Giordano 2, Opoku 8, L. Raneli. All. Nicola Ferro.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Iurlaro 8; Cortese 2, Tassone 1; Mirabella 10, Guarascio, Saragò 11, Cimmino 17, Cugliari (L), Mille 22, Fiandaca 3. All. Francesco Piccioni
Arbitri: Carmelo Fioria e Vera D’Avola
PALERMO – La Re Borbone non dà seguito al successo di Viagrande e si arrende al Palaoreto alla generosa Tonno Callipo Vibo che prosegue la sua striscia positiva (6 punti nelle ultime tre partite) e si porta in classifica ad un solo punto dal settimo posto occupato dai palermitani, facendo felici i numerosi e rumorosi tifosi che hanno seguito i giallorossi nella trasferta più lunga della stagione. Alla Re Borbone, sconfitta al tie-break, resta l’amaro in bocca per l’ennesima occasione sprecata. In vantaggio di due set a uno, i biancazzurri si sono spenti sul più bello, sciupando troppo in battuta, risultando incerti nel palleggio e mancando di efficacia a muro, contro il quale è andato a nozze soprattutto il “bomber” calabrese Luciano Mille, miglior realizzatore del match con 22 punti.
La partita si è snodata sui binari dell’equilibrio per tutta la sua durata. La Re Borbone, con Andrea Simanella tornato a pieno servizio dopo il problema al ginocchio e il libero De Santis che ha tenuto bene il campo nonostante un attacco influenzale, si è aggiudicata il primo e il terzo set (26-24 e 25-20), mentre gli ospiti hanno fatto loro il secondo parziale (27-25). Nel quarto set il sestetto di Nicola Ferro ha compiuto una bella rimonta (dal 9-13 e 16-20), ma sul 23-24 è mancata la lucidità e la giusta cattiveria, così Vibo ha acciuffato il 2-2 e conquistato con merito il tie-break. Anche qui l’equilibrio è stato il tema dominante della sfida fino al 13-13, quando è finito fuori un muro di Gruessner e poi è stato Lombardo a farsi murare dai calabresi. Tonno Callipo fa festa e Re Borbone a testa bassa per la delusione. Sabato prossimo, nella decima giornata della B maschile di volley, i palermitani riposeranno: un’occasione per riordinare le idee e recuperare le energie.
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Drago Volley Stadium Mirandola MO - Spakka Spacer VR 3-1 (25-14, 17-25, 25-15, 25-19)
Spakka: Illini (15), Maffei L(6), Borin (5), Contro(2), Chieppe(5), Binello (5), MaffeiA (1), Bellini, Gellatti, Sacchetto (L1). N.E: Casanova.,Gaio, Vandin (L2), ALL: Fracasso C
MIRANDOLA - Sconfitta onorevole per lo Spakka che in quel di Mirandola porta a casa un set e comunque da filo da torcere alle modenesi. Coach Fracasso schiera Contro in regia, Borin opposto, Illini e Chieppe laterali, Maffei Laura e Binello al centro con Sacchetto libero. Nel primo set le padroni di casa stanno sempre avanti e allungando nella parte centrale del set e chiudendo abbastanza agevolmente. Nel secondo set invece partono bene le veronesi che riescono a mantenere sempre un paio di punti di vantaggio e chiudono facilmente sul 17-25. Nel terzo parziale però scende troppo la ricezione e anche l'attacco vacilla con Fracasso che prova a cambiare la diagonale palleggio-opposto inserendo Maffei Anna e Gellatti. Mirandola però aumenta l'efficacia in attacco e chiude il parziale 25-15 in suo favore. Equilibrato invece il quarto parziale con uno Spakka che ribadisce colpo su colpo e cede nel finale dove non riesce a recuperare qualche punto perso nel corso del set. Per puntare più in alto alla giovane squadra veronese serve mantenere più alto il livello della ricezione e sicuramente maggior efficienza in attacco. Bene Illini che si conferma attaccante di valore in crescita costante.
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