TAMPA, Florida – Nel 2009, qui in questa stessa arena, la squadra del Texas ha perso una delle sue partite più strazianti: perdere la finale nazionale dopo essere stata in vantaggio per 2-0, cosa che l'allenatore di lunga data Jerritt Elliott chiama ancora la sua "sconfitta più dolorosa".
Domenica le Texas Longhorns ed Elliott in quella stessa Amalie Arena, con pubblico record di 19.727 spettatori, hanno cancellato quel brutto ricordo con uno molto più felice. Il Texas si è ripetuto come campione nazionale e ha fatto qualcosa che nessuna squadra aveva mai fatto prima nella storia della pallavolo femminile NCAA: vincere titoli consecutivi ribaltando i pronostici.
Da testa di serie numero 2 le "Longhorns" hanno eliminato tre teste di serie numero 1 di fila: Stanford nella finale regionale, Wisconsin nelle semifinali nazionali e il Nebraska in finale 3-0 (25-22, 25-14, 25-11).
Domenica non c'erano dubbi su chi fosse la squadra migliore: ancora una volta le Longhorns. Oltre al palleggiatore, il Texas ha avuto alcuni giocatori chiave con esperienza, tra cui Asjia O'Neal, senior del quinto anno, che ha ottenuto il suo quinto ace del pomeriggio al match point.
Madisen Skinner, che ha contribuito a portare il Kentucky al primo titolo di pallavolo della SEC nel campionato 2020, ha ottenuto il suo terzo titolo assoluto NCAA, vincendo gli ultimi due dopo essersi trasferita in Texas. È stata nominata "giocatrice eccezionale" del campionato dopo 18 punti nella semifinale vinta su Pittsburgh e 16 contro il Nebraska in finale.
Le Longhorns hanno vinto il loro quarto titolo NCAA e il quinto campionato nazionale assoluto, contando quello dellera AIAW. Gli altri titoli NCAA sono stati nel 2012 con Elliott e nel 1988 con Mick Haley, che ha anche allenato le campionesse AIAW del 1981.
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