NOVARA - Aspettando Markova, prossima al debutto con la maglia dell'Igor in campionato in un rush finale che dovrà vedere le piemontesi cercare almeno la qualificazione alla prossima Champions League 2024/25, la formazione di Bernardi, nonostante gli infortuni in serie, domani alle 19.30 scenderà in campo a Wiesbaden per il ritorno della semifinale di Challenge Cup. Dopo il 3-1 ottenuto al Pala Igor all’andata, per centrare la qualificazione alla finale le azzurre dovrebbero vincere con qualsiasi punteggio o perdere 3-2, vincendo dunque almeno due set. In caso contrario, con un successo da tre punti per le tedesche la qualificazione si deciderebbe al golden-set. Si disputerà domani, alle 18 locali (le 16 italiane), anche il ritorno dell'altra semifinale, tra Bursa e Nantes: in questo caso si riparte dal 3-0 registrato in favore delle francesi nella gara d'andata.
Per Novara la trasferta deve fare i conti con la confermata assenza di Caterina Bosetti.
Così il libero Eleonora Fersino alla vigilia: "Ci aspetta una sfida tosta, serrata. Abbiamo vinto da tre punti nella gara d'andata ma per completare l'opera servirà alzare l'asticella e disputare una prestazione di livello superiore in casa di Wiesbaden, perché loro cercheranno di metterci in difficoltà esattamente come hanno fatto giovedì scorso e in questo caso avranno dalla propria parte anche il fattore campo. E' una semifinale europea, un appuntamento cui tutte teniamo e cui tengono anche le nostre avversarie, per cui mi aspetto davvero una bella battaglia. La cosa fondamentale sarà non scendere in campo per vincere i due set che ci servirebbero per la qualificazione, ma predisporci mentalmente come se fossimo zero a zero e poi fare ricorso a tutta la nostra determinazione e lucidità".
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