MODENA - Reggers è arrivato per essere il vice di Petar Dirlic, ma la condizione fisica post infortunio dell'opposto croato, top scorer del campionato 2022/23, gli ha dato la possibilità di entrare in pianta stabile nel sestetto titolare di Roberto Piazza, fino ad arrivare ad essere lui il titolare della cattedra di posto2 dell'Allianz Milano.
Quella dell'arrivo in Superlega del giovane belga Ferre Reggers è la storia di come era la pallavolo italiana una volta, quando si verificava di non vedere al fianco della propria squadra, per una domenica, il direttore sportivo che con discrezione era in trasferta per visionare in prima persona il giovane talento straniero e, magari, parlare anche con i familiari del ragazzo o della ragazza.
Come accaduto a Fabio Lini, ds di Milano che Reggers l'ha ingaggiato allo sbocciare della primavera 2023, con più di un anno d'anticipo rispetto a questo torneo recandosi in Belgio durante la regular season belga e alle finali scudetto tra Noliko e Roeselare.
Come si faceva nella pallavolo di una volta, quando a scoprire e visionare i giocatori erano i direttori sportivi e gli allenatori che in estate si trovavano tutti sulle tribune dei principali tornei internazionali per nazionali a studiare e osservare e, alla sera, condividere cene e chiacchiere a base di pallavolo.
Un ruolo che oggi molto spesso è relegato - da molte società - ai procuratori. Sia chiaro, professionisti del settore, ma oramai gli unici regolarmente presenti nei palasport di mezzo mondo (anche a costo di sacrifici). Persone e strutture di qualità che però non lasciano al club il sapore della "scoperta" e che, facendo il proprio lavoro, spesso mettono l'atleta al centro del mercato per alimentare il rialzo delle offerte.
Il valore del tema Reggers - Leon, non per un confronto diretto tra i due che comunque sono anche giocatori di ruolo differente - ma per una analisi più generale è riassunto nel "fondo" di Davide Romani sulla Gazzetta dello Sport di oggi, intitolato "Le idee contano più dei soldi, venti Reggers valgono Leon" in cui si sottolinea come "nella serie con Milano è evidente la differenza di budget tra le due squadre con gli umbri che hanno in rosa il giocatore più pagato della Superlega: un ingaggio intorno al milione di euro. Ma il suo apporto nella sfida dell'Allianz Cloud non ha lasciato il segno quanto quello del belga Reggers. Due carriere agli antipodi, due palmares impossibili da confrontare, due ingaggi lontani anni luce da paragonare. Per pareggiare l'ingaggio del fuoriclasse cubano naturalizzato polacco, il primo contratto del 20enne di Lubbeek - da poco ha rinnovato per altri 2 anni (3, ndr) - deve essere moltiplicato per 20. E la vittoria più bella di Milano. Non potendo avere gli stessi budget dei club più ambiziosi, la società del presidente Fusaro prova a rispondere con la forza delle idee".
Commenti