RAVENNA - Dopo aver vinto le rispettive gare casalinghe, Ravenna e Prata tornano in campo al Pala Costa (domani alle 18) per chiudere la serie di quarti di finale. Chi vince approda in semifinale dove incontrerà Grottazzolina, chi perde inizierà la Coppa Italia contro Aversa
Una andrà in semifinale, dove l’aspetta il Grottazzolina, l’altra inizierà il cammino in Coppa Italia, partendo dal match con Aversa. Consar Ravenna e Tinet Prata sono arrivate allo snodo fatidico della loro stagione.
Domani, al Pala Costa, alle 18 si gioca 3 dei quarti di finale dei playoff di A2.
“E’ una partita importante ma la giochiamo in casa e sappiamo di poter contare sul nostro pubblico – commenta Alessandro Bovolenta, l’opposto della Consar Ravenna -: siamo carichi e tranquilli, abbiamo fatto un’intensa settimana di lavoro, allenandoci con forza e non vediamo l’ora di scendere in campo. Ci teniamo a superare il turno e andarci a giocare la semifinale, per cui daremo tutto”.
E’ la settima sfida in due stagioni tra le due squadre, e il bilancio è in perfetta parità: 3 vittorie a testa. L’andamento di gara2 ha ribadito questo equilibrio di risultati ma ha anche confermato che la Consar può andare oltre l’ostacolo friulano, soprattutto pensando all’ottima prestazione della prima partita di questi playoff, in cui si è vista la migliore prova stagionale di Goi e compagni.
“Se facciamo il nostro gioco, se esprimiamo la pallavolo che siamo in grado di giocare e li teniamo sotto pressione abbiamo tutte le carte in regola per vincere questa partita. Dobbiamo avere più momenti nostri e tenere il più possibile in mano la gara”, è l’analisi di Bovolenta, che poi torna sull’esito di gara2, con un successo sfuggito di mano quando sembrava ormai afferrato.
“L’abbiamo rivista attentamente in settimana quella gara. Dobbiamo dare atto a Prata di avere iniziato a un certo punto a giocare molto bene in battuta e in ricezione, ci ha messo sotto pressione, noi siamo calati un po’ sul cambio palla e Prata ha continuato a esprimersi bene e alla fine sono stati più bravi”.
Una lezione di cui la Consar saprà fare tesoro. “Dovremo avere più testa, più cattiveria e grinta di loro, ma sarà soprattutto la capacità di usare la testa a fare la differenza”.
A dirigere questa partita saranno Serena Salvati di Roma e Michele Marotta di Prato.
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