Pool 5 - Lubiana
ITALIA - POLONIA 0-3 (22-25, 21-25, 22-25)
Italia: Recine 8, Sbertoli 1, Sanguinetti 2, Bovolenta 11, Mosca 2, Porro L. 11, Laurenzano (L), Porro P. 0, Cortesia 0, Gironi 3. N.e. Bottolo, Rinaldi, Gaggini, Caneschi. All. De Giorgi .
Polonia: Kurek 15, Leon 18, Śliwka 0, Kochanowski 3, Janusz 1, Bieniek 8, Zatorski (L), Komenda 0, Bednorz 0, Fornal 7, Bołądź 1, Huber 1. N.e. Popiwczak (L), Kłos. All. Grbic.
Arbitri: Cespedes Lassi Denny Francisco (DOM), Dziewirz Scott (CAN)
Durata set: 25 , 26 , 26.
Italia: 1 a, 17 bs, 2 mv, 21 et.
Polonia: 2 a, 22 bs, 8 mv, 27 et.
di Alessandro Trebbi
LUBIANA (Slovenia) - C'è ancora lavoro da fare. C'è per Ferdinando De Giorgi, chiamato alle ultime scelte in vista di Parigi, col dilemma su chi affiancare a Michieletto e Lavia che sovrasta tutti, i due cambi più importanti in ogni formazione e al contempo quelli meno certi per gli azzurri.
C'è ancora tanto da fare soprattutto per la Fivb, che nella giornata odierna ha visto gli spalti della Stozice Arena di Lubiana ospitare meno di 1000 spettatori in tutto, eppure Serbia e Cuba si giocavano ancora un fondamentale posto ai Giochi e Italia e Polonia rappresentano oggi il meglio a livello maschile, anche se i nostri erano senza tanti 'big'.
Uno sport che vuole elevarsi, mettersi alla pari del basket e del calcio, quando basket e calcio riempiono palazzetti e stadi anche per le amichevoli, può accettare questi numeri e queste fotografie desolanti? Chi fa i paragoni si interroga, sui numeri? Il clima da discoteca anni novanta aiuta? Incide? Perchè? È la Vnl diventata come l'Nba grazie ai deejay, alle telecamere sul pubblico, ai giochini?
IL FOCUS - Chiaramente le due squadre sono entrate in campo con formazioni e obiettivi diversi: la Polonia con già in mente l'idea di rodare la formazione che affronterà le Finals di Vnl in casa e soprattutto i Giochi da grande favorita, con tutti i migliori,; l'Italia con in campo tutte le cosiddette riserve per permettere a De Giorgi di far rifiatare Giannelli, Lavia, Michieletto e Romanò e al contempo fare le ultime valutazioni sulla rosa che si porterà dietro a Parigi.
Solidi i polacchi da una parte, volitivi gli azzurri dall'altra, con un ottimo Sbertoli e la prestazione di Luca Porro, sopra le altre, a dare allo schiacciatore di Padova ormai serie speranze di essere nella rosa olimpica. Più ondivago Recine, caparbio soprattutto sui palloni difficili di prima e seconda linea, a corrente molto alternata invece Bovolenta, capace di ottimi spunti ma anche di colpi a occhi chiusi e murate pesanti subite. Poco coinvolti i centrali, altro reparto in cui Fefè sarà chiamato a sfrondare. Una formazione che in ogni caso può centrare l'ultimo step per le Finals. Intanto.
SESTETTI. De Giorgi parte con Sbertoli e Bovolenta come palleggiatore e opposto, Porro e Recine alle ali, Mosca e Sanguinetti al centro e Laurenzano libero. Grbic gioca coi titolari: Janusz e Kurek in diagonale principale, Leon e Sliwka, Bieniek e Kochanowski, Zatorski libero.
LA PARTITA - Appena la Polonia registra il servizio è subito fuga (6-9) con un Leon dominante. È comunque un'Italia operaia, che ci prova, inizia ad alzare i giri del motore in difesa e in battuta e trova il pareggio a quota 16, ma Leon lavora alto sulle mani di Bovolenta con costanza (16-19). Gli azzurri rimangono incollati, anche grazie al giro con Bovolenta in battuta e Gironi in prima linea, ma è ancora il duello Bovolenta-Leon a dare il successo ai pollacchi 22-25.
Parte meglio l'Italia nel secondo (8-5), in campo c'è Fornal per Sliwka, entra anche Cortesia per Mosca, ma dopo quaranta minuti si spegne la luce, soprattutto dai nove metri. Iniziano i cambi per De Giorgi (dentro Porro e Gironi) ma il set termina 21-25.
Nel terzo formazioni dell'inizio col solo Fornal in campo per Sliwka. Sbertoli mura finalmente Leon (7-7) e Bovolenta si riprende dopo un secondo parziale opaco (15-14). A suon di difese l'Italia rimane avanti fino al 19-18, poi la Polonia mette il turbo murando Bovolenta e contrattaccando con Kurek fino al 22-25 di Bieniek.
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