Olimpiadi - 28 luglio 2024, 01:31

Olimpiadi: Nicolai dopo il debutto. "Qualche errore di troppo. Se si giocava al massimo si potevano battere" - audio

Paolo Nicolai

Paolo Nicolai

PARIGI  (Francia) - Paolo Nicolai sul campo del Parc du Champ de Mars, al debutto del torneo olimpico, parla dopo un tirato 0-2 con la coppia del Qatar.


Paolo, avremmo dovuto togliere i primi 6-7 scambi e gli ultimi 5-6, poi sarebbe stata comunque una partita perfetta, comunque giocata bene alla pari con i due qatarini
. "Insomma, non sono tanto d'accordo. Diciamo che è stata una partita dove chiaramente penso entrambe le squadre abbiamo messo qualche errore di troppo e loro sono stati più bravi poi evidentemente visto che hanno vinto. Si poteva fare sicuramente qualcosa in più, venivamo da un po' di vittorie con loro quindi sicuramente sappiamo che giocando ad alto livello potevamo batterli e siccome non siamo stati capaci di giocare al nostro massimo livello. Questo sappiamo benissimo che per noi è un po' l'ago della bilancia, cioè se riusciremo a trovare una continuità di gioco buona penso che possiamo ambire a guardare in alto senza nessun tipo di problema. Se non dovessimo riuscirci sarà un po' più duro".

Dopo il silenzio di Tokyo quanto è bello ritrovare un'arena così calda, così piena?  "E' stupendo e penso sia probabilmente l'arena copertina di questa edizione dei Giochi. E' bellissimo poterci giocare, è una grandissima emozione, faremo di tutto per giocarci più partite possibili".

E' un torneo olimpico, ci sono dinamiche diverse rispetto ai tornei che giocate solitamente sul circuito? "Sicuramente è inevitabile, non abbiamo arene da 14 mila persone sotto la torre Eiffel, più un'attenzione diversa quindi chiaramente sì, poi però quando si va in campo il gioco è lo stesso quindi bisogna essere capaci di togliersi un po' di dosso tutto quello che è il fantastico contorno olimpico e andare al sodo col campo, questa forse è la parte più difficile. Oggi l'inizio non è stato all'altezza, anche un po' influenzato da un forte impatto emotivo, però lo ripeto il torneo è lungo quindi speriamo di renderlo il più lungo possibile".

 

Alessandro Trebbi

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