GARA3
TURCHIA - OLANDA 3-2 (19-25, 19-25, 25-22, 25-22, 15-13)
Punti Attacco: 68-59
Muri Punto: 8-15
Ace: 4-3
Errori avversari: 23 Olanda, 30 Turchia
Di cui battute sbagliate 10-11
Top scorer: Vargas (TUR) 30 (1 muro), Knollema (NED) 15 (2 muri, 1 ace), Daalderop (NED) 15 (1 ace), Lohuis (NED) 13 (5 muri, 1 ace), Erdem (TUR) 12 (2 muri, 1 ace), Baladin 12 (TUR) (1 muro, 1 ace), Baijens (NED) 12 (3 muri), Plak (NED) 11 (3 muri), Karakurt (TUR) 10 (1 muro).
Sestetti
Turchia: Cansu Ozbay in regia (titolare nei primi due set, poi spazio a Sahin), Vargas opposta, Baladin e Karakurt schiacciatrici con l'ex Novara che però dal terzo set lascia il posto a Diken, centrali Erdem e Kalac, Orge libero.
Olanda con sestetto più "stabile" con Bongaerts in regia, Plak opposta nei primi quattro set, quinto con Dambrink titolare, Daalderop e Knollema in posto 4 Lohuis e Baijens centrali, Reesink libero. Tanti doppi cambi, poco più.
PARIGI (Francia) - Serve il cambio di palleggiatrice (fuori Cansu, dentro Sahin) e di posto 4 (fuori Karakurt dentro Diken) per contribuire al cambio di storia della prima sfida della Turchia di Santarelli che dallo 0-2 va a vincere la gara del devutto a cinque cerchi al tie break, di fronte a 9.471 spettatori, una gara da 2h10' di giocato.
A spiccare, oltre a Vargas che attacca al 43% (29 punti in attacco, 1 muro) il muro olandese che nella prima parte di gara è una spina nel fianco turco. Nel tie break incidono i due errori in più dell'Olanda che si perde sul finale di gara dall'11-11 al 15-13 e una scarsa incisività in attacco.
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