Milano: Piano, otto anni all'ombra della Madonnina. "C'è una relazione speciale tra me e Milano"

MILANO - Matteo Piano, capitano della squadra di Milano, si appresta a vivere la sua ottava stagione con questa società con grande entusiasmo e obiettivi ambiziosi.

"Mi piacerebbe chiudere la stagione in una posizione migliore rispetto agli anni scorsi – ha detto Piano –. È un inizio di stagione e siamo insieme da poco più di un mese, quindi è importante partire con obiettivi tangibili per poi migliorarsi". Il capitano non nasconde le sue ambizioni personali: "Sogno ancora la Final Four di Coppa Italia. So che non sarà facile, ma l'ho sempre amata e la giocherei ogni anno. Anche la Supercoppa sarebbe stata un bel traguardo, ma vediamo di puntarci per il prossimo anno".

Piano ha poi parlato della Champions League, dove Milano si troverà ad affrontare un girone impegnativo: "Sarà una sfida bellissima. Mi piacerebbe che riuscissimo a sfruttare al massimo il girone e a passarlo. La Champions è una competizione lunga e diversa dalle altre, dobbiamo godercela e focalizzarci al meglio".

Riguardo alla squadra, che ha visto partire giocatori importanti come Yuki Ishikawa e Agustín Loser, ma ha accolto molti giovani, Piano ha espresso la sua soddisfazione: "Abbiamo dei giovani molto validi, proprio come quelli dell'anno scorso. È una grande fortuna avere giovani di spessore, ti permettono di allenarti bene e crescere come gruppo. Ci stiamo divertendo molto e c'è un bel clima in palestra".

Riflettendo sulla sua lunga esperienza a Milano, Piano ha spiegato quanto questo percorso lo abbia aiutato a crescere come giocatore e come persona. "Sono cresciuto tanto con Milano, mi sono fatto le ultime ossa pallavolistiche qui. Anche Milano è cresciuta con me. È una relazione reciproca, una sorta di amicizia che si continua a coltivare – ha detto Piano –. Amicizia e amore sono fondamentali, e io sono grato di essere capitano di questa squadra in una delle città più europee d’Italia".

Concludendo, ha aggiunto con un sorriso: "Non mi immaginavo di arrivare qui, è una filosofia di vita, ma è bello. Molto bello".