2. giornata
Itas Trentino - Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-13, 25-18, 26-24)
Trento: Sbertoli 1, Lavia 9, Kozamernik 7, Garcia Fernandez 12, Michieletto 17, Resende Gualberto 11, Pesaresi (L), Laurenzano (L), Acquarone 0. N.E. Bristot, Pellacani, Rychlicki, Magalini, Bartha. All. Soli.
Taranto: Zimmermann 0, Hofer 12, D'Heer 4, Santangelo 12, Lanza 3, Alonso 4, Luzzi (L), Held 6, Rizzo (L). N.E. Alletti, Balestra, Gironi, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante.
ARBITRI: Puecher, Santoro.
NOTE - durata set: 22', 27', 34'; tot: 83'.
TRENTO - Il debutto casalingo stagionale riserva un’altra vittoria da tre punti all’Itas Trentino maschile.
Dopo aver regolato a domicilio Cisterna sette giorni fa, i Campioni d’Europa hanno inanellato stasera la seconda vittoria in altrettante partite di regular season SuperLega Credem Banca 2024/25, superando col massimo scarto la Gioiella Prisma Taranto, che era salita a Trento forte del primato in classifica dopo il bell’exploit di domenica scorsa in casa con Milano.
Alla ilT quotidiano Arena però i pugliesi hanno dovuto ben presto lasciare strada ai gialloblù, bravi a partire a razzo sia nel primo sia nel secondo set, vinti a mani basse, e poi a controllare la sfuriata finale degli avversari, chiudendo il conto ai vantaggi alla prima occasione.
Nella confortante prova generale, spiccano le conferme in attacco di Flavio (mvp col 67%, tre block e undici punti complessivi), Michieletto (best scorer con 17 palloni vincenti ed il 50%) e Gabi Garcia, a segno 12 volte col 59%, ma anche la nota lieta relativa al muro, fondamentale che non aveva brillato nelle ultime due partite ufficiali.
Gli 11 punti diretti a rete, con cinque interpreti diversi a referto, hanno invece agevolato eccome il compito trentino e fatto perdere tante certezze agli ionici. I tre punti conquistati anche in questa circostanza tengono i Campioni d’Europa a punteggio pieno in testa alla classifica assieme solo a Piacenza, alla vigilia della trasferta sul campo di Milano.
SESTETTI - L’Itas Trentino recupera Rychlicki, di nuovo a referto dopo l’infortunio alla caviglia rimediato due settimane prima a Firenze in Final Four di Supercoppa, ma Soli preferisce confermare nel ruolo di opposto dello starting six Gabi Garcia, che agisce in diagonale al palleggiatore Sbertoli; Michieletto e Lavia in posto 4, Flavio e Kozamernik al centro e Laurenzano nel ruolo di libero completano lo schieramento titolare. Taranto dell’ex Boninfante si presenta in campo con Zimmerman in regia, Santangelo opposto, Lanza e Hofer schiacciatori, Rizzo libero, Alonso e D’Heer (premiato prima del fischio d’inizio per le sue precedenti tre stagioni in maglia Trentino Volley) centrali.
LA PARTITA - L’avvio dei gialloblù è bruciante: con due muri di Flavio su Lanza e un ace di Michieletto, i locali scappano sul 6-2, costringendo gli ospiti a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa, D’Heer fulmina Lavia in ricezione (6-5) facendo risalire gli ionici, che però perdono subito di nuovo contatto (12-8) ancora per mano di Michieletto, stavolta a rete. L’Itas Trentino prende di nuovo velocità (14-10 e 16-11), approfittando di due errori diretti avversari a rete (Lanza e lo stesso D’Heer). Boninfante spende l’ultimo time out, ma in seguito la sua squadra non trova più guizzi (19-12 e 22-13) e capitola già sul 25-13 con Sbertoli che azzecca una lunga serie al servizio.
Il rapporto di forza fra le due formazioni non cambia nel secondo set, in cui i Campioni d’Europa fanno subito la voce grossa a muro ed in attacco (4-1 e 7-3), con Michieletto sugli scudi. Il time out di Boninfante non inverte la tendenza, con gli schiacciatori gialloblù che passano con regolarità (12-6) e pungono in battuta (ace di Lavia per il 14-8). L’ultima parte della frazione è quindi agevolmente controllata dai gialloblù (17-11, 20-15); la Gioiella Prisma che non riesce ad andare oltre ad una buona fase di cambiopalla e si arrende già sul 25-18.
Nel terzo set Taranto lascia in panchina Lanza per Held e la mossa consente di tenere il punto a punto vivo sino al 4-4, prima che dalla linea dei nove metri si scateni Michieletto (7-4). Il +3 viene mantenuto intatto sino al 12-9, prima che ancora lo stesso Alessandro e Gabi Garcia allarghino in attacco la forbice (14-9, time out Gioiella). Il solco sembra essere tracciato, ma Trento subisce improvvisamente il ritorno degli ospiti, guidati dalle battute di Hofer che firma il 15-15 con un ace diretto dopo una lunga rotazione. Si torna quindi a giocare colpo su colpo anche nel punteggio (19-19, 21-21 23-23); allo sprint legato ai vantaggi, l’Itas Trentino annulla una palla set, mette la freccia con un muro di Gabi Garcia e poi chiude il conto un errore di Hofer in pipe (26-24).
HANNO DETTO - “Abbiamo giocato una buona partita nei primi due parziali, sfruttando armi vincenti come battuta e attenzione fra muro e difesa contro una squadra che fa dell’attacco uno dei suoi punti di forza, assieme alla battuta – ha dichiarato l’allenatore Fabio Soli al termine -. Siamo stati meno abili invece a rete, dove obiettivamente dobbiamo crescere tanto, specialmente in fase di cambiopalla. Non mi è piaciuto, inoltre, il calo di tensione nell’ultima parte della gara, situazione che è giustificabile solo per il fatto che nei primi due set non avevamo mai accusato momenti di difficoltà e forse pensavamo che potesse andare così sino in fondo. Durante l’ultimo set evidentemente Taranto aveva voglia di riscattarsi e noi abbiamo rallentato il gioco; quando ci succede è difficile poi riprendere il ritmo precedentemente avuto. Dobbiamo diventare più cinici quando c’è l’opportunità di chiudere la partita”.
Le parole dell’opposto di Taranto Andrea Santangelo: “Nei primi due set non siamo riusciti a esprimere il nostro gioco. Loro, d’altronde, sono una grande squadra e ci hanno messo sotto pressione. Tuttavia, preferisco concentrarmi su di noi, su ciò che facciamo noi: non siamo riusciti a giocare la nostra pallavolo. Nell’ultimo set, invece, siamo riusciti a farlo. Si è visto, perché ce la siamo giocata punto a punto fino al finale, dove loro hanno poi avuto la meglio. C’è stata sicuramente molta emozione per l’esordio. Oltre a essere un giocatore, sono un grande appassionato di pallavolo. Guardavo le partite in questo palazzetto e in altri storici, come il Palapanini, sin da quando avevo 12-13 anni. Esordire in Superlega su questo campo è stata per me una grandissima emozione. Sono molto contento, anche se c’è un po’ di rammarico: avremmo potuto portare a casa almeno un set o qualche punto. Adesso torniamo a casa, dove ci aspettano i nostri tifosi, e affronteremo Padova, uno scontro diretto. Sarà una partita tosta, ma dobbiamo fare punti, soprattutto perché giochiamo in casa. Il nostro obiettivo sarà far divertire il pubblico e esprimere la miglior pallavolo possibile. In settimana lavoreremo sodo per riuscirci”.
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