Modena: Giuliani dopo il ko con Perugia: "Troppi errori, dobbiamo crescere con il lavoro"

MODENA - Dopo la sconfitta per 3-0 contro Perugia, l'allenatore della Valsa Group Modena, Alberto Giuliani, ha analizzato la prestazione della sua squadra, sottolineando come, nonostante il risultato, ci fossero delle opportunità che Modena non è riuscita a sfruttare appieno.

"Perugia è una squadra fortissima, ma oggi sembrava attaccabile – ha dichiarato Giuliani –. Abbiamo commesso troppi errori e credo che ci sia qualche rimpianto, perché avremmo potuto rimanere in partita più a lungo". Giuliani ha evidenziato i fondamentali che hanno fatto la differenza: "La partita si è decisa su battuta, ricezione e attacco. Loro sono stati molto bravi al servizio, mentre noi non siamo riusciti a rispondere allo stesso livello. La nostra ricezione ha sofferto, ma va detto che le loro battute erano davvero potenti".

Un altro punto critico per Modena sono stati gli errori in attacco: "Ventidue errori in attacco sono troppi – ha spiegato Giuliani –. Dovevamo avere più pazienza, gestire meglio il muro e la copertura. Questo è dove dobbiamo migliorare, soprattutto quando affrontiamo squadre di questo livello, come Perugia e la prossima settimana Trento".

Quando gli è stato chiesto come far crescere i suoi giocatori, Giuliani ha risposto con fermezza: "L'unico modo che conosco è lavorare, lavorare di più e lavorare molto. Non ci sono scorciatoie, questa è la strada".

Sul fronte delle aspettative, l'allenatore si aspettava maggiore precisione: "Mi aspettavo più precisione nelle alzate. La gestione della palla alta è parte integrante del nostro gioco e dobbiamo affrontarla con più lucidità e tecnica. Oggi abbiamo sprecato troppe occasioni nei momenti in cui potevamo allungare il vantaggio di tre o quattro punti".

Riguardo ai singoli, Giuliani ha preferito non soffermarsi troppo, ma ha citato Gutierrez: "Ha avuto difficoltà nelle partite contro Piacenza e Perugia, mentre contro Grottazzolina, a un livello più basso, ha fatto bene. È un giocatore che deve migliorare dal punto di vista tecnico per competere a questi livelli".

Infine, parlando di Davyskiba e del giovane Mati, Giuliani ha aggiunto: "Davyskiba è un giocatore che si basa sulla sua forza fisica, ma quando si trova di fronte avversari altrettanto forti, fa fatica. Deve migliorare la sua tecnica. Mati, invece, ha solo 18 anni e deve crescere molto, sia tecnicamente che fisicamente e mentalmente. Ha grandi qualità, e il nostro compito è farle emergere".